TESTO
Quello che mangi lo metti in piazza
Quello che odi lo metti in piazza
Quello che vivi lo metti in piazza
Se non lo vivi lo metti in piazza
Quello che pensi lo metti in piazza
Se non lo pensi lo metti in piazza
Ci tieni a dire che fiore sei
Ci fai vedere i capelli che hai
Ci fai sapere le unghie che sei
E poi ti vanti di quel che non sai
Ma non ti chiedi mai chi sei
Non ti domandi dove vai
Rinunci subito a chiedere cosa
Troppo difficile chiedersi chi
Molto più facile mettersi in posa
Per poi contare un profluvio di si
Di si, di si, di si
Zero domande per troppe risposte
Il contemporaneo non è sprecare del tempo con te
Nell’istantaneità cancelli la spontaneità, l’idea di verità
E tutto è omologato
Il bene ha il sapore del male
Nel nulla indifferenziato
Sembianze del virtuale
Dimentichi l’essenza
Stravolgi la presenza
Nel turbinio informatico
Che nulla ha più di archetipo
Lo sterile irreversibile
La corsa all’incredibile
Per quel quarto d’ora di magico
Deriva dell’isterico
Quello che mangi lo metti in piazza
Quello che odi lo metti in piazza
Quello che vivi lo metti in piazza
Se non lo vivi lo metti in piazza
Quello che pensi lo metti in piazza
Se non lo pensi lo metti in piazza
Zero domande per troppe risposte
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DESCRIZIONE
Brano, dalla struttura ipnotica e ritmata, sulla ricerca social del "quarto d'ora di magico", con citazione indiretta di Andy Warhol, sull'autoreferenzialità di cui sono infestati i social e sul concetto del tempo quale espressione solo istantanea di pareri, senza alcuna riflessione.
CREDITS
Vincenzo Greco
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone In piazza si trova nell'album In piazza uscito nel 2022 per Tunecore.
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L'articolo Evocante - In piazza testo lyric di Evocante è apparso su Rockit.it il 2024-09-16 21:52:00
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