Un brano, a dispetto del titolo, duro e di forte critica sociale, in un momento in cui, la maggior parte degli artisti esce con delle cover o dei rimasugli di cose vecchie, per prendere tempo e capire cosa ne sarà della musica.
Io pago pegno, faccio un atto di fede, butto tre pezzi nel nulla, uno al mese, e vediamo di ripartire, senza prenderci troppo per il culo.
Il primo capitolo è costituito da questa canzone che celebra un personaggio considerato marginale nella discografia italiana: Mauro Repetto, il biondino degli 883, che improvvisamente, all'apice del successo, abbandonò quella miniera d'oro per inseguire un sogno assurdo negli States.
La leggenda narra che in pochi mesi riuscì a sputtanarsi una fortuna, con uno stile di vita da vera rockstar, senza andare nemmeno vicino alla realizzazione di quel film che aveva in testa.
In una società dove ci si prostituisce intellettualmente per un like in più, una scelta di vita da antieroe andava raccontata.
Essere Mauro Repetto
Fabio Poli
Descrizione
Credits
Testo e musica di Fabio Poli
Arrangiamento: Fabio Poli e band
Fabio Poli: voci, chitarre
Loris Peltrera: basso
Francesco Del Zoppo: batteria
Paolo Zambon: chitarre
Lello Caravano: tastiere
Registrato e mixato da Francesco Franz Fabiano.
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