IN/OUT
"In/Out" si avvale innanzitutto del fondamentale contributo di Livio Magnini (Bluvertigo), chitarrista e abile sperimentatore. Al pari di Brian Eno, Magnini scardina le strutture delle composizioni di Fabio e innesta in esse una base di suoni stranianti, con chitarre, loop, batterie acustiche fuse a quelle elettroniche, manipolazioni varie su strumenti tradizionali trattati fino a renderli irriconoscibili, ritmi pari e dispari, atmosfere ora rilassate e solari, ora tese e oscure.
Per questo disco Fabio Zuffanti ha deciso di apparire nella veste di compositore e musicista lasciando il canto alle raffinate corde vocali di Fabio Cinti (cantautore, fresco vincitore della targa Tenco) che ha lavorato sugli abbozzi di melodie di Zuffanti fino a renderle qualcosa di totalmente suo. I testi sono stati scritti a quattro mani dal giornalista, autore e scrittore Piergiorgio Pardo (anche musicista con gli Egokid) e da Zuffanti.
Gli altri strumentisti presenti sono Nicola Manzan (Bologna Violenta), che impreziosisce le canzoni con il suo violino, Paolo “Paolo” Tixi e Giovanni Pastorino (già con Zuffanti nella sua ZBand) che offrono una ritmica vivace e inventiva l’uno e un corposo apparato tastieristico l’altro. “In/Out” si avvale inoltre dell'essenziale collaborazione di Enrico Gabrielli (Calibro 35, Afterhours, The Winstons e tantissimi altri) alle illustrazioni che compongono l’artwork.
TRACKS
Il tutto in nove brani che trattano della confusione che regna nei tempi attuali a riguardo dei sentimenti, dei troppi stimoli che ogni giorno riceviamo, della paura di perdere opportunità in un mondo che quotidianamente ci offre la possibilità di avere tutto a portata di mano ma non afferrare nulla. "In/Out" è probabilmente il disco più coraggioso di sempre di Fabio Zuffanti.
PROG
Dalla fine degli anni ’60 il termine 'prog' è sempre stato sinonimo di abbattimento del classico concetto di canzone grazie alla contaminazione del rock con altri generi musicali. Basandosi su questa filosofia, Fabio Zuffanti porta il concetto di ‘prog’ ai nostri giorni tenendo conto di ciò che è attualmente vivo e pulsante, a livello di stili: pop, elettronica, avanguardia e molto altro. Semplice a dirsi, molto più difficile a farsi: per questo motivo tra il precedente disco solista di Zuffanti ("La Quarta Vittima", 2014) e questo "In/Out" sono trascorsi ben cinque anni di lunga gestazione.
In/Out
Fabio Zuffanti
Descrizione
Credits
Prodotto da Livio Magnini
Testi di Piergiorgio Pardo e Fabio Zuffanti
Musiche di Fabio Zuffanti con la collaborazione di Livio Magnini e Fabio Cinti.
Registrazioni effettuate durante il 2017/2018 alla Animal House di Milano
Tecnico del suono e mix: Livio Magnini
Assistente: Tommaso Gangemi
Batterie registrate da Livio Magnini e Tommaso Gangemi allo Zerodieci Studio di Genova
Assistenti: Robbo Vigo e Luca Nash Nasciuti
Mastering: Audiomaster
Disegni: Enrico Gabrielli
Suoni:
Fabio Cinti (voce solista)
Riccardo Del Monaco (archi)
Livio Magnini (chitarre, basso, trattamenti, tastiere, cori)
Nicola Manzan (violino, trattamenti)
Giovanni Pastorino (tastiere, pianoforti, vocoder)
Paolo “Paolo” Tixi (batteria)
Fabio Zuffanti (chitarre e tastiere occasionali, basso, voce e cori)
Layout e impaginazione: Eugenio Crippa/adventprod.com
Produttore esecutivo: Matthias Scheller/AMS Records
Label: AMS Records/ams-records.it
Distrubuito da BTF/btf.it
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