TESTO
Ci sei anche tu a guardare il mare
quindi anche tu arrivi al crepuscolo col tuo bel niente-da-fare
dove la fine del mondo è il pontile,
la poppa di una nave di cose da finire
dove c'è il vento che non ti lascia stare... non ti lascia stare.
però i capelli, col vento vanno dove gli pare.
Come gabbiani provano a volare
tu stai in piedi e non c'è niente da fare
se ne stanno appoggiati sul fondo
aspettando qualcosa, aspettando un segnale.
Se sei un dio volti la schiena a tutto
se sei un uomo... beh, allora avrai qualcosa da imparare
E le tue mani, le tue mani, in cerca d'altri panorami,
sono strumenti per creare
Un livido in fronte, la faccia da galera
cava gli occhi dalla notte, e li ficca nella sera
oltre gli scogli, oltre le luci color rame
oltre la terra insozzata di catrame.
-Oggi Libeccio, - mi fa: - sono stanco di Maestrale! -
Io lo guardo e non ho niente da dire.
- Da dove vieni, dove vai? -
ed io continuo a farmi i fatti miei.
Così saluta e se ne va, camminando
sulla schiuma bianca delle sue ultime parole
ed io rimango lì a guardarlo andare
dalla fine del mondo, dal pontile
la schiena di un dio che quella sera...
aveva voglia di parlare.
CREDITS
Batteria, Ellade Bandini;
basso, Max Scaccaglia;
chitarra, Lelio Padovani;
tastiere, Christian Pascelupo;
voci, musiche e testi, Fabrizio Frabetti.
Registrato e mixato da Giordano Occhi al Sonora Studio.
Grafica di Beatrice Fontana, cliccalinca.it .
Fotografie di Giuseppe e Fabrizio Frabetti.
Rassegna stampa: goo.gl/6VwA11
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Dio del mare si trova nell'album Uh! uscito nel 2009.
---
L'articolo Fabrizio Frabetti - Dio del mare testo lyric di Fabrizio Frabetti è apparso su Rockit.it il 2017-11-21 11:29:33
COMMENTI