Descrizione

Il disco arriva a quasi un anno di distanza dal tributo alla musica di Lou Reed, “Pale Blue Eyes – Reimagining Lou”, che ha portato il sound della band tra elettronica suonata e post-rock in tour assieme ad alcuni degli ospiti presenti sul disco, come Cesare Basile, Roberto Dell’Era, Saturnino, Vera Di Lecce e Greta Zuccoli, e artisti che si sono aggiunti alla dimensione live, come Diodato, Rodrigo D’Erasmo, Frankie Wah dei Little Pieces of Marmelade.
Otto tracce, realizzate nell’ ultimo anno, anche stavolta partite da lunghe sessioni di improvvisazione – poi esplorate e finalizzate nei mesi a venire, mentre la band attendeva di capire quale fosse il suono che stava cercando per il suo secondo lavoro: le texture della band sono stavolta al servizio di un’elettronica più spinta, ballabile.
“I can’t say I’m in control” questo verso in particolare – venuto fuori con la tecnica del cut up - è stato la chiave per individuare quale fosse il nodo narrativo alla base della scrittura di questo album: la scoperta (l’accettazione?) di un’esistenza il cui equilibrio è inevitabilmente e perennemente precario.
“I’M IN CONTROL” è stato prodotto da Caterina Bianco e Michele De Finis – già cuore pulsante dietro a molte delle nuove produzioni a Napoli. È stato realizzato in collaborazione con Antonio Dafe – al mixer anche dal vivo con la band - nel basement di Soundinside Records.
L’artwork riconferma il sodalizio con l’artista visuale Sabrina Cirillo. Suo il concept, così come gli scatti e i visual che accompagnano il live della band.
Ancora più che in passato, si conferma l’intento di contaminare il suono di FANALI: anche in questo lavoro trovano spazio collaborazioni con artisti che hanno arricchito del loro tocco i brani portandoli in nuove direzioni.
“I’m in control” si avvale del contributo (in ordine di apparizione nella tracklist) del basso di Gabriele Lazzarotti (Daniele Silvestri, Diodato, Propaganda Orchestra), degli archi di Rodrigo D’ Erasmo (Afterhours, Diodato), dei fiati di Pietro Santangelo (Ps5, Nu Genea), del piano di Bruno Bavota e delle chitarre di Marcello Giannini (Nu Genea, Psychè).
Il linguaggio di FANALI si è intanto aperto allo strumento voce: un solo brano strumentale, gli altri affidati alle voci di Michele e Caterina; il suono si fa più elettronico senza rinunciare alla dilatazione, alla psichedelia e alla consueta alternanza di melodia e rumore.

Credits

FANALI
Caterina Bianco | Vocals, Synth, Violin
Michele De Finis | Vocals, Bass, Guitars, Noises, Programming
Jonathan Maurano | Drums

Guests:
Rodrigo D' Erasmo
Gabriele Lazzarotti
Marcello Giannini
Pietro Santangelo
Bruno Bavota

All tracks recorded @ Soundinside Basement by Antonio Dafe, except Piano on “Slowly” recorded by Jex Sagristano, studio assistant Ciro Galante
Mixed and Mastered by Antonio Dafe @ MultiversiLab
Vinyl Mastering by Andrea Giuliana @ Stereo8

Label | Soundinside Records
Photos | Sabrina Cirillo
Artwork | Salvatore Caruso

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