TESTO
Ogni tanto mi sveglio la mattina e penso. Penso di non vestirmi bene
manco oggi. Oggi sono sceso più comodo del solito. Di solito sto
comodo buono, ma oggi ottimo. Ottimo come il caffè che bevo in
moca. Moca soltanto, odio bere se non nella pausa pranzo. A pranzo
vado dai miei quindi lo bevo in moca zero capsule da bimbi. Bimbi
per adesso zero ma domani. Domani è un giorno diverso, cambieranno
i miei piani. Piani che non faccio perché abito a terra. Terra che
ogni tanto entra in casa perché la trascina Albus. Albus è il gatto mio,
miagola per niente. Niente non capisco, non conosco il suo
linguaggio. Linguaggio che purtroppo sembra essere diverso.
Diverso anche dall’altro gatto che fa un suono stridulo tipo si è rotto
un piatto. Piatto che non lavo a mano perché c’è la lavatrice.
Lavatrice, l’ho sbagliata ancora come cazzo si dice? Si dice
lavastoviglie perché lava le stoviglie. Stoviglie che per fortuna lava
lei, io non ce la farei ogni sera. La sera mi metto in tuta, tutta la sera
in tuta. La tuta mi sta larga, comoda non come la moda che non amo.
Amo stare comodo non ho mai avuto un Commodore. Un Commodore
ieri è equivalente a un Mac oggi. Oggi non mi depilo farò gli
straordinari. Straordinari che i primi mesi ho fatto troppo. Troppo non
è mai se non sei tra gli usurai. Gli usurai non fanno per me, sarei in
continuo debito. Un debito ce l’ho è per la casa che ho comprato. L’ho
comprata anni fa parlando con un avvocato. Un avvocato in casa no
non ce l’ho ma fra poco ce l’avrò. Ce l’avrò perché Chiara si è appena
laureata. Io mi sono laureato nel 2013. Il 2013 è stato un anno di
merda. La merda l’ho pestata quando “mmm” mi ha lasciato. Mi ha
lasciato senza avermi lasciato un biglietto. Un biglietto in realtà c’era.
C’era e l’ho utilizzato per tre anni per fare Venezia-Conegliano.
Conegliano mi fa schifo al cazzo, è pieno di fascisti. I fascisti non
dovrebbero esistere anzi si. Si certo, perché se esiste lo schifo c’è un
motivo. Un motivo lo trovo per tutto tranne per la moda. La moda mi
sta stretta e ti dirò mi sta perfetta. Perfetta perché calza su di me
come un modello. Un modello che non sono quindi non mi vesto. E
chi si veste nel modo migliore, in un modo nell’altro prova dolore.
Dolore che non provo io che vesto comodo. Chi veste comodo oggi è
un uomo anomalo. Anomalo come chi mette il casco appeso alla
moto. La moto è in mezzo agli altri, come fai tu a darti? Fidarsi è
bene, non darsi è bene. È bene che tu sappia che il bene non fa
bene perché. Perchè una volta a una serata in festa feci. Feci un giro
tra le macchine e vidi. Vidi una moto con un casco appeso. Appeso
come i miei testicoli sopra un uccello teso. Teso come il muscolo
della mia faccia. Faccia da culo evidentemente perchè per non far
sembrare la serata un asco. Fiasco non fu perché pisciai dentro al
casco. Casco che nì nella testa di un ragazzo. Un ragazzo di
campagna, più che sicuro. Sicuro non lo rifarei oggi, ma a pensarci
bene. È bene io non ci abbia pensato, ma l’abbia fatto con il.
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Premi play per ascoltare il brano Comodo, non come la moda di Federico Fregonese:
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Comodo, non come la moda si trova nell'album Musicismi uscito nel 2023 per Artist First.
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L'articolo Federico Fregonese - Comodo, non come la moda testo lyric di Federico Fregonese è apparso su Rockit.it il 2022-03-03 15:23:28
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