TESTO
Nonno per un sacco di farina ha costruito strade. Ha rinunciato a
masturbarsi la cappella come in tanti fate. Ogni mattina al posto di
postare, portava sacchi di malta giù le strade. Nonna dal suo canto
per dare il suo contributo. Gli portava del cibo come a un
sopravvissuto. E ogni mattina al posto di selfarsi. Prendeva la
bicicletta e trasportava gli ortaggi. Nonno a volte pensa a quei
momenti lontani da casa. Quando il motivo del suo viaggio era una
buona paga. E ogni giorno che è sempre più lontana. Nonno piange
quando Chiara chiama. E nonna me lo dice spesso, come un
ritornello. Come fosse un usignolo e partorisse un canto. Ogni volta
che mi incontra mi guarda e dice “Fede, guarda nonno ha pianto”.
Nonno per un sacco di farina lavora dieci ore. Mentre i capi si
masturbano la cappella con il suo sudore. E ogni sera al posto di
twittare. Svuotava la farina e si intrippava a fare il pane. Nonna dal
suo canto per dare il suo contributo. Sistemava la cucina, la casa e
il soggiorno. Erano bei tempi si diceva. Non parlo dei ruoli, ma di
come si cresceva. Coi sacchi si fa il pane in casa. Resta buono per
un paio d’ore. Poi per una settimana. Si fa duro come il carbone. Che
è comunque meglio di oggi. Che quando ti scatti una foto. E agli altri
la mostri. È già vecchia dopo un secondo. Nonno per un sacco di
farina ha costruito strade. Senza saperlo ha masturbato la cappella
di tanti capi puttane. Ha rinunciato a comandare “Io non lo so fare,
non fa per me guardare gli altri lavorare”. Nonna nel frattempo lei
predicava. Vallo a spiegare tu agli scettici che funzionava.
Accendeva i ceri e chissà. Non c’era volta non passassi l’esame
dell’università. Nonno per un sacco di farina ancora oggi non smette.
Io mi guardo le mani e sono perfette. Mi sento in debito costante. Ma
so che devo smetterla col pormi troppe domande. Nonna dal suo
canto per dare il suo contributo. Raccoglieva i panni diretta verso
l’ignoto. E ogni sera al posto di truccarsi. Si chinava al ume per
lavare i panni sporchi. Coi panni si lava tutto al ume. Si asciuga in
un momento. Poi per quasi vent’anni. Usi lo stesso indumento. Che è
comunque meglio di oggi. Che quando ti compri un vestito. E agli altri
lo mostri. È già vecchio e scucito.
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ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Sacchi di farina si trova nell'album Musicismi uscito nel 2023 per Artist First.
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L'articolo Federico Fregonese - Sacchi di farina testo lyric di Federico Fregonese è apparso su Rockit.it il 2022-03-03 15:23:28
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