TESTO
c'ho vent'anni
complessi disagi
piccole interruzioni
voglio le cose difficili
ma è con le semplici
che provo emozioni
rido forte
ho paura di tutto
sarà perchè c'ho vent'anni
troppe persone nella testa
vogliono parlarmi
veri amici i miei traumi
non riesco più a fermarmi
se continuo a cercarmi
finirò per perdermi
al quinto piano
nella mia testa fatta di ricordi
e mamma
tu non ti preoccupare
se rientro più tardi la sera
faccio io la spesa
e stiro pure i panni
se dovessi avere paura
baciala
se non dovessi più provarla
cercala
ma se potessi tornare indietro
per accarezzare forte le ringhiere
che circondano il tuo cuore
ogni dispiacere butterei
dal quinto piano in giù
e poi sempre più giù
e poi sempre più giù
sai, non mi piace il sole
mi si arrossisce la pelle
e non ho un bel colore
non so mai cosa fare
sulle mie altalene
mi dondoli tu
con il sorriso in su
ti guardo a testa in giù
mamma
come fa la gente a camminare
senza barcollare
la mia testa è una porta girevole
tipo in albergo
io non mi spavento
anzi ci corro dentro
mi sto anche divertendo
non so dove mi trovo
scappo dal quinto piano
corriamo mano nella mano
nell'albergo c'è un uragano
ho sempre paura
sarà perchè c'ho vent'anni
ed ogni passo indietro
è mezzo passo avanti
però ho pochi rimpianti
io sono il mare calmo
oltre acqua e neve
e nonostante il gelo
mi ritrovo al caldo
quando siamo insieme
e mamma
non esco anche col sole
raccontami le storie
e fammi addormentare
con le tue parole
se dovessi avere paura
baciala
se non dovessi più provarla
cercala
ma se io
potessi tornare indietro
per accarezzare forte le ringhiere
che circondano il tuo cuore
ogni dispiacere butterei
dal quinto piano in giù
e poi sempre più giù
e poi sempre più giù
sai, non mi piace il sole
mi si arrossisce la pelle
e non ho un bel colore
non so mai cosa fare
sulle mie altalene
mi dondoli tu
con il sorriso in su
ti guardo a testa in giù
mamma
come fa la gente a camminare
senza barcollare
potessi tornare indietro
per accarezzare forte le ringhiere
che circondano il tuo cuore
ogni dispiacere butterei
dal quinto piano in giù
e poi sempre più giù
e poi sempre più giù
sai, non mi piace il sole
mi si arrossisce la pelle
e non ho un bel colore
non so mai cosa fare
sulle mie altalene
mi dondoli tu
con il sorriso in su
ti guardo a testa in giù
mamma
come fa la gente a camminare
senza barcollare
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DESCRIZIONE
Racconta l’inizio di una stabilità, partendo dal rapporto con mia madre, figura certa della mia vita. Anima pura, forte e fragile che mi accompagnerà sempre. Mia forza, non dichiarata.
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Quinto piano si trova nell'album la misura delle cose uscito nel 2022 per Old Harlem Serious Music , Old Harlem Serious Music .
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L'articolo Feeda - Quinto piano testo lyric di Feeda è apparso su Rockit.it il 2023-10-24 17:23:09
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