TESTO
L’aria che trascina i passi dolci e lievi della
Donna nuda che cammina sulla strada vuota
Vedo l’ombra dei palazzi
E seguo le dinamiche del
Passo e lascio che mi porti
Via, via da questa terra aspra che mi assedia
Senza una ragione vera che mi spieghi perché
Sento la sua voce calda
E penso alla sua pelle bianca
Guardo il suo sguardo su di me.
Lento mi avvicino al luminoso cerchio sull’
Asfalto, lo raggiungo prima che lei salti dentro
rossa la sua bocca addosso
densa sulle ossa della
sosta sulle labbra vola
l’aria che trascina noi in alto verso il cielo
e sposta la città dal mondo con un grido antico
e mossa la sua mano verso
l’alto, soffia piano questa
brezza che ci porta un po’ più su.
Sale l'energia che unisce i nostri corpi nell'
ascesa, senza esitazione muovo gli occhi verso il
basso, scende il mondo in un
abisso nero come il vuoto
flesso da un pianeta immenso.
Cresce l'armonia che spinge braccia e gambe in un
intreccio, primitivo laccio che ci stringe insieme
sento una musica nel
sangue, batte forte la mia
pelle, nuove stelle sopra noi.
Lascio che l'abbraccio scivoli nel precipizio
cado all'indietro con la schiena storta mentre
vedo i suoi capelli neri
e piego in avanti le mie
dita, braccia tese verso
lei, lei che si allontana dentro un vortice di
vento, non la vedo più è nella nebbia il mio
silenzio, i vestiti in un
momento, sulla terra con l'
asfalto mi ritrovo solo.
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ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Apolidia si trova nell'album Soldi che mancano alla tasca uscito nel 2022 per Routenote.
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L'articolo Fisiopé - Apolidia testo lyric di Fisiopé è apparso su Rockit.it il 2022-11-03 10:51:47
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