A distanza di un anno e mezzo da “7”, il loro precedente lavoro, i Five Tons of Flax tornano con un nuovo disco: “Lucid Dream Abduction”. Il disco nasce da sessioni parallele al disco precedente e la sua intenzione è proporre un ibrido tra alternative rock dalle sfumature stoner ed elettronica.
Il titolo è un riferimento ai video di Youtube di frequenze binaurali che indurrebbero al sogno lucido (le “Lucid Dream Inductions”) e alle adduzioni, ovvero i casi di rapimenti di persone da parte di entità extraterrestri; per rendere l'idea di un sogno lucido creato dalla propria mente o da qualcosa di esterno e apparentemente ultraterreno.
Il concept del disco si sviluppa attraverso due fasi, la prima con testi in inglese (i testi sono scritti con la tecnica del Cut-Up) e la seconda strumentale.
In questo lavoro i testi e i suoni conducono l'ascoltatore verso un viaggio onirico, in cui la realtà subita dal personaggio durante la veglia si ripercuote nel sogno, in mano ad un'astrazione che è diventata la società stessa in cui vive, come direbbe qualcuno da un passato remoto e dimenticato: “come il sopra così il sotto,
come il dentro così il fuori”.
Lucid Dream Abduction
five tons of flax
Descrizione
Credits
FORMAZIONE:
Vincenzo Orsini: chitarre, drum e synths programming, tastiere, voce
Matteo Blundo: violino, basso, chitarre, tastiere, samples
Credits:
Mastering by: Stefano Vendramin - Analogico Studio (Como)
Copertina: Sara Fornì
Daniele Marturano: Synths solo in "Minimal Mass"
Fabrizio Scariolo: voce, synths e coproduzione in "An Autumn Day in Tokyo"
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