Il nome è tratto da un libro degli anni sessanta: il “Principia
Discordia” di Gregory Hill (aka Malaclypse the Younger), “libro sacro” di una pseudo-religione, il Discordianesimo, fondata sul culto di Eris, dea greca della discordia e del caos. Traendo spunto da una storia Zen, in cui questa dottrina viene descritta come "una libbra di lino", il Discordianesimo viene descritto come "Five Tons of Flax", rappresentando così un paradosso diametralmente opposto all'ordine e all'idea di leggerezza tipica
della filosofia Zen.
Il progetto è un mix tra elettronica, grunge, stoner, garage, altrock italiano e musica sperimentale, con questi ingredienti sono nati dischi completamente autoprodotti, registrati e mixati da Vincenzo.
Dopo due dischi registrati ed arrangiati principalmente da
Vincenzo ("Nebulafobia" e "Eris Dance"), nel 2016 Matteo Blundo , violinista e polistrumentista siracusano, entra a far parte del progetto. Insieme registrano "7" e "Lucid Dream Abduction".
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L'articolo Biografia five tons of flax di five tons of flax è apparso su Rockit.it il 2019-12-14 10:46:55