Primavera 2015: esce per la Entry Edizioni Musicali “La scomparsa di Majorana”.
Disco manifesto e apologia dalla musica organica garantita senza B.P.M.
Album dedicato soprattutto alla grande ricerca degli armonici, il più ambizioso dei segreti del suono. La tastiera che si sente accompagnare le chitarre non esiste. Quel suono è creato spontaneamente dagli armonici.
Dieci tracce per un lavoro pensato come un album analogico e rigorosamente destinato ad un ascolto in cuffia che possa ricreare le complesse atmosfere dello splendido isolamento nel Val d’Arno, dove è stato registrato da Andrea Cozzolino con la produzione artistica di Piero Tievoli. Il lavoro di preproduzione è durato quattro anni come le quattro stagioni nella sede della Entry di Roma con il pianoforte Steinway O180 e la cura di Guido Celli, giovane poeta romano molto attivo sulla scena catanese.
Perché Majorana: Lady Diana Spencer avrebbe voluto vedersi dissolvere come la pastiglia dell’ Alka Seltzer nell’acqua del bicchiere. La possibilità di scomparire, l’opzione di non esserci più volontariamente. Il cambio di identità, il programmato suicidio del talento. Majorana come una chiave usb infilata nel racconto dell’Italia di Oggi: si può inserire, si può espellere, l’importante è farlo in cuffia.
“La scomparsa di Majorana” ha visto l’impiego di chitarre Fender, Gibson, Rickenbacker, Nicola De Bonis ed Aegilium.
Tutta la lavorazione è stata eseguita in accordo con le fasi lunari.
La Scomparsa di Majorana
Flavio Giurato
Descrizione
Credits
"La Scomparsa di Majorana Organic Tour"
Federico Zanetti: basso elettrico.
Daniele Ciucci Giuliani: percussioni
sono.
Questi i nomi dei giovani musicisti (classe 1994) che accompagnano Flavio Giurato per "La Scomparsa di Majorana Organic Tour". Flavio non più da solo sul palco, ma al centro dei ragazzi...
La tournè è organizzata da Panico Concerti.
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