Un incalzante elettropop, a tratti dream, con contaminazioni dance anni ’90 che lo rendono potentemente catchy, per un testo “spregiudicato” in cui l’artista si racconta senza filtri a ritroso nel tempo, dall’infanzia turbolenta vissuta all’insegna dell’emarginazione e spesso segnata da episodi di violenza che ne rivelavano di volta in volta lo spirito indomito e ribelle sino agli anni della crescita che hanno visto conformare sempre più la personalità irriverente con cui si presenta oggi in questo brano che suona a tutti gli effetti come un canto di rivincita.
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