“Se avessi scritto queste canzoni dieci anni fa, a farla da padrone sarebbe stato lo scoppiettante entusiasmo del “rocker”, inconsapevole quanto banale, a scapito del ritratto del giovane uomo.
Questo non solo perché, naturalmente, sarebbe stato un prodotto diverso, ma perché due lustri (e forse quelli in questione più di altri) e gli avvenimenti, le persone e le lezioni che portano in dote possono cambiarci profondamente. E per chi ha avuto la fortuna di imparare ad ascoltare, a cogliere i segni, a rialzarsi un po’ più forte dopo le inevitabili cadute, spesso - spero sia il mio caso - a migliorarci.
Di certo una cosa, importantissima, è rimasta di quel tempo: la passione. Con i suoi suggerimenti, il suo supporto e, sì, anche la sua ostinazione. Per il resto, in questo intervallo il rock (nel suo significato più ampio), mi ha insegnato un modo di guardare la realtà, quella fuori quanto quella dentro di me, ed anche un alfabeto per poterla condividere, per comunicare quello che si annida nel profondo; se non a tutti, quantomeno alla propria tribù.
Per questo, proprio come ogni realtà, questa raccolta di brani è eterogenea, e passa per ogni colore: il giallo acceso delle giornate sorprendenti, il grigio di certi pomeriggi lunghissimi, il blu delle notti insonni e non necessariamente faticose, il bianco sparato dei regali dell’esistenza, il verde spensierato della leggerezza salvavita.
Perchè, proprio come cantavano i Byrds citando il libro più letto di ogni tempo, “c’è una stagione per ogni cosa”.
Extraordinary Men
Francesco Luz
Descrizione
Credits
produced by francesco luz
recorded by matteo palladini and francesco luz *except “X-mas #1” recorded by davide alivernini
mixed by matteo palladini
artwork by floriana pasqualini
francesco luz: vocals, guitars, synth, bass
matteo palladini: electric guitar, vocals
maurizio filippetti: bass
alessandro inolti: drums
manuel murgano:keyboards
mauro marchetti: electric guitar
daniele di paolo: keyboards
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