Francesco Vannini - Un uomo qualunque testo lyric

TESTO

Sono un uomo qualunque,
in che mondo non lo so,
ho fatto poche cose buone,
tutto il resto forse no.
L’uomo è un animale strano
che può armarsi fino ai denti,
procurare distruzione,
per sfuggire ai suoi sentimenti.

Ed a quei tempi ero un po’ più forte,
benché sbagliassi spesso strada,
ho visto che cos’è la morte,
quant’era lunga la sua coda.
Le bombe possono far male
ma l’uomo è il peggior detonatore,
è deportato e carceriere,
schiavo di presunta ragione.

Ho fatto ciò che chiunque altro
avrebbe fatto al posto mio,
sono stato un po’ più scaltro
di chi si credeva Dio
e giocava a fare l’arbitro
della vita e della morte,
applicando senza cuore
la stolta legge del più forte.

Ho finto di essere spagnolo,
ed ho cambiato pure nome,
travestendomi da console
e sono corso lì a trattare,
a salvare quella gente
dalla propria triste sorte,
da quei treni troppo pieni,
che puzzavano di morte.

Ho fatto ciò che chiunque altro
avrebbe fatto al posto mio
e sono stato un po’ più scaltro
di chi si credeva Dio
e giocava a fare l’arbitro
della vita e della morte,
imponendo prepotente
la falsa legge del più forte.

Poi, finita quella guerra
che ha lasciato orrore ovunque
ho ripreso la mia vita
di uomo semplice, uomo qualunque.

(Dedicata all'anima giusta di Giorgio Perlasca)

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ALBUM E INFORMAZIONI

La canzone Un uomo qualunque si trova nell'album Dinecessitavvirtù uscito nel 2013.

Copertina dell'album Dinecessitavvirtù, di Francesco Vannini

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L'articolo Francesco Vannini - Un uomo qualunque testo lyric di Francesco Vannini è apparso su Rockit.it il 2020-03-13 20:27:43

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