Descrizione

Questo è il secondo disco di Majakovich, il primo interamente in italiano. Prodotto, registrato e mixato da Tommaso Colliva e pubblicato da Metrodora Records in collaborazione con V4V, To Lose La Track ed Audioglobe. "Il Primo Disco Era Meglio" è un affermazione, una di quelle a cui non trovi un senso ma che calza a pennello date le vicissitudini che hanno accompagnato la realizzazione del disco. L'album, infatti, è il prodotto di quanto la band umbra ha sopportato, vissuto, amato e odiato negli ultimi 6 anni. E' sopratutto la celebrazione del credere nel proprio progetto, del mettersi in gioco senza paura, dello sfidare sè stessi e gli altri a viso aperto. Del voler far parte di qualcosa di grande.Per raggiungere questo scopo è stata coinvolta un sacco di bella gente, che crede in quello che fa e che ha dato forza al progetto. Unire e unirsi è il file rouge che attraversa trasversalmente tutto il disco. Un disco molto intimo, che si interroga su temi quali la morte, la famiglia, la riscoperta della fratellanza (anche e non solo di sangue), la verità che, spesso, si fa fatica ad accettare ("La verità è che non la vuoi").Un album concepito durante l'agosto 2013 tra sessions interminabili e cene con amici. Scrivere, suonare, elaborare, sbadigliare, registrare, confrontarsi, rischiando di perdere il senso di quello che si sta facendo. Poi entra in scena Tommaso Colliva che spinge la band a spostarsi a Milano, in studio, per rielaborare il suono Majakovich, arricchendolo di nuovi elementi e ricombinando quelli vecchi in un'alchimia vincente. Una gran fatica che, alla fine, produce i frutti sperati;si torna a casa con 20 chili di meno ma con due grammi di gioia dall'enorme peso specifico. Ascoltare "Il Primo Disco Era Meglio" è come aprire una cornucopia piena di umori e di volti, è un pugno in faccia mentre dormi, una carezza da cui proteggersi;è il futuro che vorresti pur sapendo che non l'avrai, è vivere a due passi dal nulla, è la forza che trovi in un amico/a e in te stesso."Il Primo Disco Era Meglio" non è il nuovo album di Majakovic ma appartiene a tutte le persono che hanno creduto nella band e che l'hanno hanno sostenuta nei momenti più difficili.Ecco chi sono nelle parole di Majakovich: C'è un uomo su tutti: Tommaso Colliva. C'è un fratello al quale, per un anno, abbiamo devastato l'esistenza. E' lui che ha registrato i provini che ti salvano la vita: Alessandro Sciamannini.Il fratello, l'amico, lo zio che vorresti avere. C'è il super eroe del mastering, uno che vive nell'appennino Emiliano, a Tredozio. Non cercatelo, vi perdereste: Giovanni Versari. C'è un tizio che è un figo a firmare i backstage, Michael Di Genova, che ti sostiene sul piano emotivo oltre che su quello musicale, esortandoti, con frasi circostanziali, a farlo uscire... sto disco nuovo.C'è una signorina, Alessia Pastore che ti sopporta per lunghi mesi. Prende 5 pezzi di plexiglas, li unisce, riempie d'acqua il poliedro, e inizia a spararci dentro colori, lo fotografa e ti tira fuori un artwork da paura...quello del nostro disco. C'è un omino che ci aiuta per il booking. Uno a cui non puoi non voler bene, anche solo per come si fa chiamare: Capra.Ci ha detto sì senza bisogno che glielo chiedessimo. E' amore? Ci sono due matti, che senza motivo o forse mossi da pietà, channo preso nelle loro rispettive scuderie: uno è Michele Montagano di V4V (stakanovista da paura) e l'altro è Luca Benni di To Lose La Track ( saggezza, esperienza, bontà ecc. ma sopratutto positività). C'è un'altra signorina che, quando devi andare a Milano e non hai un posto dove stare, gentilmente, ti ospita nella sua casina in quel posto, tanto famoso quanto minuscolo, che si chiama Arcore: Eleonora Montesanti. C'è un tuo amico fotografo conosciuto qualche anno fa nel viaggio della vita, che prende e ti fa una foto, così strafiga da metterla nel cd: Giulio Mazzi. C'è un altro fratello, uno di quelli che se avessimo iniziato a suonare negli anni novanta, con i brufoli addosso, avremmo deciso di farlo perché lo faceva lui, e vi giuriamo che lo faceva e bene. Massimo Pinzaglia, un Hacker che cura il nostro sito ufficiale. C'è n'è un altro ancora, più giovane, ma che spamma oltre ogni ragione, uno che se n'è andato lontano, ma ci è sempre vicino nell'era della comunicazione virtuale: Emanuele Sciamannini. C'è un ragazzo che come noi, ci crede e si sbatte, e ti crea grafiche da dare in pasto al web in "3, 2, 1 via" tanto da farti dire... "dovecazzoerifino a mò?": Michele Varazzi. C'è un amico, anche lui conosciuto in quel famoso viaggio della vita in America, un misto tra uomo e leggenda, che viene in studio mentre registri e, con la sua delicatezza, ti filma, ti fa domande, ti frulla e ti infila in una 5D: Tobia D'Onofrio....Poi ci siamo noi. ma ne restiamo fuori.

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