SINESTETICA

SINESTETICA

FREDDO

2023 - Elettronica, Alternativo, Rock d'autore

Descrizione

Sinestetica è una parola che non esiste.

Freddo l’ha inventata per dare una forma a quella che gli piace immaginare come: “arte della sinestesia”.
La Sinestesia è tecnicamente la capacità di percepire intrecciando i sensi, un’associazione espressiva tra parole pertinenti a diverse sfere sensoriali.
“I can feel the colour of rainbow”


“Avventurandomi dentro ogni parola ed ogni immagine di queste canzoni sono arrivato alla convinzione che dentro ognuno di noi può segretamente formarsi un’immagine interiore nuova e distinta pur partendo da mondi sensoriali diversi.”

In ogni brano l’artista crea immagini più che storie, e si accorge della dualità che condiziona ogni essere umano.
Spesso la spiritualità e la “carne” (SOSTITUIREI la PAROLA CARNE ) si presentano insieme in ogni nostro pensiero e a noi resta solo di scegliere. Niente di più sbagliato! Bisogna invece sentire, come si fa nella meditazione.

Freddo approfondisce la ricerca testuale e sonora arrivando a capire che tutti siamo in grado di sentire su più livelli: questo ci da la possibilità di percepire diversi punti di vista insieme, e vivere quindi più vite contemporaneamente.

“Vorrei che questo album aiutasse chi ascolta a risvegliare i sensi, quelli alti o profondi insieme a quelli più carnali e materici.”

Dopo un anno passato dietro e dentro la composizione di “Sinestetica” insieme all’album esce anche la netta consapevolezza di Freddo che l’unione della vita sognata alla vita vissuta sia assolutamente possibile e auspicabile per tutti!

Nella produzione viene utilizzato un tappeto elettronico retrò su cui l’artista imposta strutture pop riconoscibili e strumenti organici e reali. È un disco nato al buio e sussurrato, poi vestito di energia da drum-machine e chitarre registrate di notte a tutto volume. Freddo utilizza italiano ed inglese come fa nella sua vita di tutti i giorni, ed è proprio da uno scantinato londinese che viene fuori questo mix sonoro e grafico che mescola in modo molto naturale i colori delle radici italiane all’atmosfera britannica.





TRACKLIST

“Sinestetica Morale” e’ un sunto sonoro dell’album intero e con le immagini create viene dipinto il desiderio inespresso che tutti reprimiamo in nome del cosiddetto giudizio morale, il super-io che ci portiamo dentro e ci distrugge.
Andrebbe ascoltata tutta di fila insieme a “Sinestetica (reprise)” che e’ l’altra faccia della medaglia sia a livello sonoro che testuale: qui uso l’inglese e siamo di fronte ad un interlocutore intimo, come dopo un amplesso in cui capiamo che dietro il desiderio si nasconde una goccia di infinito.

“Incontroluce” è la storia di un amore impossibile, un brano che ha tra le mani ancora il legame con il cantautorato puro ma entra dentro suoni sintetici. Racconta di buoni di cuore e di chi gli sfugge sempre. La storia di molti.

“Francamente” è una dedica, un’ispirazione, un’ammissione d’inferiorità, una sintonia profonda con il cantautore italiano che più mi ha influenzato Freddo. Il primo brano scritto per questo album, ha aperto le porte all’idea, al suono e alla ricerca di Sinestetica.




“Segni del Sempre” si lega ad un filo invisibile con Sinestetica Morale, Costellazioni e La Regola del Fiume.
Sono i quattro brani dell’indagine sull’invisibile. In questo caso si affronta il concetto di Tempo, cercando di dare un senso al nostro soccombere sotto di lui.

“Costellazioni” parte da una esperienza personale fortissima che ha generato il brano diciamo piu’ “rock” dell’album. Dentro c’e’ la Psicomagia di Jodorowski, l’immanentismo panteistico greco, la relativita’ del tempo e il mio scavare dentro le pieghe dell’esistenza e i suoi inspiegabili dolorosi legami col passato. Ho scelto questo brano come rappresentativo dell’album perche’ se non avessi fatto delle Costellazioni Familiari forse questo album e le mie canzoni non esisterebbero.

“Rainbow” e’ il brano che piu pop, piu fresco e composto in modo piu strano: una vecchia tastierina Eko campionata, due accordi sempre uguali e frasi apparentemente astratte.. eppure dietro c’e’ la descrizione degli istanti prima e quello dopo un orgasmo. Non so se nessuno ha mai scritto una canzone sull’apice del piacere, ma ho capito scrivendola che proprio questo e’ una delle sensazioni che ci accomunano come esseri umani, e forse e’ proprio li dentro la formula perfetta che racchiude tutta la sinestetica possibile..

“Radio Distrazione” uno dei brano più 80’s dell’album, musicalmente ispirato a Peter Gabriel, Depeche Mode e tutto il mondo dark electro rock inglese che si è tradotto dentro atmosfere che in italia hanno toccato forse i Neon, i Diaframma, e poi nel pop Mango e Battiato.
A livello testuale il brano è il viaggio della vita, dal buio che abbiamo dentro, alla ricerca di un punto fermo, di un territorio di pace interiore che nell’immaginario di Freddo è sicuramente lontano dal caos delle città, come dalle iper connessioni dei social media: il ronzio di questa Radio Distrazione che ci assale ogni giorno.

“Bugie” e un pezzo leggero, ironico, la diapositiva di un istante in cui ci rendiamo conto che l’altra per persona non vuole riconoscere l’attrazione e la magia che esiste nell’incontro e accampa scuse e ragioni per allontanarsi. Con dei rimandi a Battisti seconda maniera l’artista cerca di spiegare che non sempre fare la cosa giusta è la cosa giusta da fare, perché si rischia di dire agli altri e a noi stessi delle bugie.

“La Regola Del Fiume” un tappeto di synth. Il fiume rappresenta la nostra esistenza e credo profondamente che “se l’essere umano non approda a una sponda, niente fermerà quell’onda”. L’onda delle paure e della confusione che inseguono anche quando le acque sembrano calme. Il pezzo è stato scritto in due tempi, e quando finisce la burrasca di synth e riverberi arriva una batteria cross over imponente, arriva la calma della consapevolezza: “e poi non dire nulla che non possa essere detto con un bacio”… forse è la frase più bella dell’album. Per la regola della ciclicità’ questo brano chiude l’album ma provabilmente aprirà sempre i live.

Credits

FREDDO: vocals, guitars, keys, synths, percussions, electric bass, mandolin, oud.

Gianluca Amabili:
lead guitar on “Sinestetica Morale” + “Sinestetica (Reprise)”

Silvio Capretti:
Additional Synths (Incontroluce + Bugie)

Written, produced and mixed by Fred Portelli at Manor Road Studio, London UK.

Mastered by John Davis and Felix Davis at Metropolis Studios, London UK

Mixing supervisor: Silvio Capretti (Tinygoats - IT)

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