TESTO
Paolo Paolo Paolo
Mi vieni in mente ancora
Dopo quindici anni esatti
Sono una donna adesso
Qualcosa nel frattempo è caduto o sta cadendo
Ti sto ancora immaginando
Mi sembrava sbagliato
E così anche adesso
Mi torna l'eco del tuo tocco addosso
Ho amato tanto
Sono stata tanto amata
Non ci sono carcasse su cui piangere
Solo rondini da salutare per quest'anno
Qui c'è la tempesta
Non crescono le piante dai miei semi
Non crescono le piante dai miei seni
Tocca
Senza che io ad alta voce lo richieda
Leggimi, scrutami, tenta la sorte
Anche se non lo indovini lo puoi supporre
Tocca
Fermarsi a pensare
A come sarebbe stato
Se mi avessi fatto male
Con il coraggio e la coscienza
Di arrivare fino in fondo
Lasciarti andare
Brav'uomo hai deciso di evitare
Di lasciarmi addosso un segno eterno e proibito
Ma lo sai che lo hai fatto lo stesso
Io alla fine l'ho capito
Qui c'è la tempesta
Non crescono le piante dai miei semi
Non crescono le piante dai miei seni
Tocca
Tanto io poi agli altri grandi non lo dico
Stai certo che domani avrò dimenticato
Che vuoi che sia non so nemmeno cos'è stato
Tocca, tocca
Tocca
Che non so ancora dove inizia il corpo mio
Dov'è la colpa in questo oblio?
Mi sento strana forse
Sono stata io
Mi sento strana forse
Sono stata io
Mi sento strana
Forse sono stata io
Forse sono stata io
Forse sono stata io
Sono stata io
Sono stata io
Sono stata io
Forse sono stata io
Forse sono stata io
Tocca
DESCRIZIONE
Pollice nero è una storia di violenza. Il tipo di violenza che non puoi denunciare e forse nemmeno raccontare, perché succede così al limite tra l’ambiguo e l’evidente, che a volte sembra di esserselo immaginato.
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Pollice nero si trova nell'album Stoccolma uscito nel 2024.
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L'articolo Fremir - Pollice nero testo lyric di Fremir è apparso su Rockit.it il 2024-10-10 16:56:46
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