Il loro stile affonda le radici nel Jazz Manouche ma sin da subito emerge la voglia di ricercare e sperimentare nuove soluzioni sonore. Il primo cambiamento significativo è l'introduzione della voce in un genere, il Manouche, che nasce all'inizio del XX sec. esclusivamente strumentale.
Se inizialmente i Frequenze Retró si dedicano alla rielaborazione di brani italiani ed internazionali di inizio secolo, progressivamente si muovono verso la scrittura di canzoni inedite e verso un modo di suonarle sempre più personale.
Il primo disco di inediti “ Nel cilindro di un mago” comprende 10 tracce, è un affresco contemporaneo.
I timbri vecchi delle chitarre manouche adoperati in un modo inedito, la voce capace di virtuosi skat ma anche di restituire un’interpretazione essenziale ai testi, il contrabbasso che si fa ordito di una trama mai scontata.
Nel 2015 sottopongono per la prima volta i propri inediti all'attenzione di esperti di settore , sono finalisti regionali di Arezzo Wave ,arrivano fra i 30 semifinalisti nazionali del Premio De André e Secondi Classificati al Biella Festival per una giuria di 30 tecnici capeggiata da Enrico Ruggeri.
Il loro primo disco di inediti, "Nel cilindro di un mago", è stato pubblicato il 22 Gennaio 2017.
I Frequenze Retró sono:
Valeria Graziani Voce
Salvo Agate Chitarra Petite Bouche
Maurizio Crivello Chitarra Grande Bouche
Luca De Lorenzo Contrabbasso
Il loro primo disco di inediti, "Nel cilindro di un mago", è stato pubblicato il 22 Gennaio 2017.
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L'articolo Biografia Frequenze Retró di Frequenze Retró è apparso su Rockit.it il 2017-01-27 20:30:12