Quello che mi do EP è il racconto degli ultimi tre anni dei Fukjo.
Cambi, fratture, rinascite.
Cinque traccie dal sound rock noise e dai ricami psichedelici. Si rimarcano le sonorità espresse nel primo lavoro ma con una maggiore consapevolezza e maturità, frutto degli ultimi anni di ricerca. Registrato da Giulio Ragno Favero al Lignum Studio di Padova, masterizzato da Andrea De Bernardi presso lo studio Eleven Mastering
Prodotto in collaborazione dell'Associazione "Ulisse".
Amorevolmente:
E' l'incipit del disco, un fiume psichedelico all'alba dell'ultimo giorno. La consapevolezza del presente che scorre velocemente alle nostre spalle. E' già fuggito, è già passato: "Piccole lucciole addestrate alla psichedelia".
Winchester:
Feedback e via: E' un inno di rivincita, accompagnato da chitarre distorte e riff da film polizieschi anni '70, batterie punk e cori urlati. "Non sei quello che ho da perdere".
Saturno contro:
Brano vintage, arpeggi sporchi e synth organ fino ad esplodere in atmosfere spaziali.
Il tema di futura rivalsa e di abbandono dei sogni passati si raccontano attraverso un blues emozionale.
"Nei tuoi viaggi stellari..."
Quello che mi do:
E' il brano che da il titolo all'EP. Sound saturo di distorsioni che dalle chitarre passano alla voce.
Un testo di protesta contro l'annientamento del pensiero libero, contro le futili soluzioni di un mondo intellettuale giunto ormai al declino e inerme di fronte al decadentismo dell'epoca contemporanea.
"Quello che mi do non fa più male".
Nord:
Lasciarsi andare, far scorrere alle spalle. Il fiume è ormai all'orizzonte opposto. In nord si conclude il percoso su una base prog: pianoforte, accordi malinconici e batterie frenetiche.
"Siamo il gelo ormai"
Quello che mi do EP
Fukjo
Descrizione
Credits
Prodotto da Giuseppe Dagostino, Enzo Cannone, Paolo Battaglino e Gianluca Salvemini in collaborazione con “Associazione Ulisse”.
Registrato e Mixato da Giulio Ragno Favero presso Lignum Studio. Masterizzato da Andrea De Bernardi presso lo studio Eleven Mastering. Foto e gra che a cura di Alessandro Palumbo.
Realizzato con il supporto affettivo e intellettuale del collettivo ResUrb.
COMMENTI