Descrizione

Le numerose attività nella musica contemporanea e nel cinema, nelle diverse declinazioni della musica elettronica (come Larssen) e nell’improvvisazione, portano il compositore e producer pugliese sulle rive del jazz elettrico. Polistrumentista e arrangiatore (reduce da collaborazioni con Lee Scratch Perry, Cristina Zavalloni, Jennie Abrahamson e con le blasonate formazioni Warsaw Chamber Orchestra, De Musica Open Octet, Ensemble 05, Ensemble Il Tempo Sospeso) imbraccia chitarre e fiati, siede dietro al piano elettrico e ai tamburi, programma macchine nastri e campionatori. In linea (e in contatto) con diverse realtà internazionali come il Sao Paulo Underground, la Tzadik di John Zorn, le formazioni più futuristiche di casa ECM e gli ensemble elettroacustici di Parker, Brotzmann e Gustafsson, "Orsobruto" è un disco che applica le rigorose tessiture della musica colta all’impulsività melodico-ritmica del jazz moderno e alla trasfigurazione elettronica del suono. Le dinamiche del jazz sembrano essere il ring ideale dove far incontrare la musica da camera e il post punk, l'improvvisazione e le fughe, campionatori e swing acustico. Concepito e realizzato in solitarie multisessioni e prodotto con la fedele Pocket Panther Records, l'intuizione del progetto discografico è incrociare la musica pensata con l’istinto dell’imrpovvisazione. Indagare sull'interplay tra strumentisti e macchine.

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