Il brano, una miscela di trip hop, jazz ed elettronica urban cantato in inglese, è una storia struggente di bisogni, dubbi e negazione che parla delle profondità dell'animo umano, di due persone che si trovano per poi allontanarsi, lasciandosi dietro un senso di nostalgia e rimpianto, un viaggio alla scoperta di sé stessi, verso il risveglio emotivo.
L’ estetica è incentrata sull’immagine plastica di un momento, intesa come fotografia di un’emozione, ed è ispirata oltre al vissuto della cantante anche ad un quadro di Hans Adolf Bühler dal titolo “Die Heimkehr (Ritorno a casa)”, che nel ritornello come nel quadro, racconta di un uomo che posa la testa sulle ginocchia di una donna, cercando riparo e conforto, il “ritorno a casa”, come quello di un soldato esausto dopo la battaglia; la figura femminile, assume l’aspetto ed il significato velato della stessa “grande consolatrice” (la morte) il cui grembo è contemporaneamente utero e sepolcro, luogo di inizio e fine. Un altro elemento importante è il simbolo ideografico noto come yin-yang. Tale spirale è tracciata nel dipinto dalle due figure che si incastrano l’una nell’altra, esprimendo l’equilibrio dinamico caratterizzante il rapporto reciproco che intercorre fra le polarità cosmiche che assumono tradizionalmente l’aspetto dell’uomo e della donna, da qui la frase nel testo del brano in cui l’artista dichiara all’uomo “No more on my knees, for you babe".
i need you, man (acqvamarine)
Gabriella Di Capua
Descrizione
Credits
Gabriella Di Capua - voce (testo e melodia)
Pellegrino S. Snichelotto - producer
Salvatore Rainone - drums
Alessio Busanca - pad e synth
Etichetta - Early Sounds Recordings
Distribuzione - Early Sounds via Believe
Foto copertina - Paolo Soriani
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