10 dischi con cui è cresciuto Vaghe Stelle
Abbiamo chiesto a [b]Vaghe Stelle[/b] di selezionare 10 dischi con cui è cresciuto e che - ognuno a modo suo - sono stati fondamentali per lui. Ne è uscita una lista che vi spiegherà molte cose sulla musica che fa oggi.
Credo sia il primo album che ho ascoltato fino alla nausea una volta entrato nell’età della ragione. Non credo ci sia bisogno di descrivere un disco che ha fatto la storia come questo.
Invece "Homework" dei [b]Daft Punk[/b] è stato il mio primo disco techno. Secondo me assolutamente geniale nell’assemblare una techno cruda e spoglia che possa essere compresa anche da un ragazzino di 13 anni, come me all’epoca.
Un altro capolavoro che mi ha lasciato una cicatrice indelebile nel cervello. Da loro ho sempre cercato di imparare il più possibile, un suono irraggiungibile che però mi ha, in certo senso, aiutato a capire come integrare le mie influenze hip hop anche nell’elettronica più astratta.
Tra tutta la discografia della dinastia [b]Drexciya[/b] ho scelto questo. Un'eleganza fuori dal comune intrisa da una malinconia profonda come i loro abissi. E’ attuale e distopico come ogni loro disco ma con un gusto quasi pop che lo rende uno dei miei dischi preferiti di sempre.
Il primo vero disco Hip Hop italiano, il secondo lo ha fatto da poco [b]Gué Pequeno[/b], vero specchio del tempo e della società della prima metà degli anni 90.
Forse non si può considerare un “disco” vero e proprio ma quella campana riverberata seguita da quel coro dissonante ha cambiato completamente il mio modo di scrivere melodie e armonie.
Per qualche ragione, che forse non conosco neanche io, è il disco kraut che più mi ha influenzato. Dovevo inserire in questa lista un qualcosa di quell’epoca ma sono troppi i dischi che ho ascoltato fino alla nausea e che mi hanno influenzato.
Nas è sempre stato uno dei rapper preferiti della scena degli anni 90. Ho incluso molti dischi di quell’epoca perché sono stati la mia prima vera e propria formazione musicale. I primi che ho studiato e assorbito a pieno. "Illmatic" rimane l'unico, irraggiungibile, capolavoro di Nas.
Questo è un disco che ho scoperto un po' in ritardo rispetto alla media dei miei coetanei. Nella seconda metà dei '90 avevo circa 10 anni, ascoltavo praticamente solo hip hop e non ho goduto dell’ondata shoegaze quando è nata. Il loro muro di chitarre le voci riverberate mi hanno guidato però verso il lato più sognante della musica pop.
Anche se molti considerano il suo miglior disco “Faust’O”, penso che “Out Now” sia assolutamente geniale. Un disco prodotto in italia nell’82, se non sbaglio fatto di 606 lontanissime, sommerse da chitarre in reverse e lyrics sussurrate. Dovrebbe essere in tutti libri di storia della musica.
--- La gallery 10 dischi con cui è cresciuto Vaghe Stelle è apparsa su Rockit.it il 2015-09-23 19:02:31