“Correte il rischio… Lasciateci entrare…” Questo è in parte lo slogan che annuncia l’uscita del nuovo album de iL dOnO, “La Rivolta Ideale” (29RECORDS), anticipato dalla cover dei Doors “Waiting for the Sun” e dal singolo “Mangrovia” (youtube/ildonoband). Lo slogano è un testo che si ispira ad una trovata pubblicitaria dei Rolling Stones dei primi anni 60’: invita con fare furbesco ad accogliere il futuro tour della band nelle città interessate… Dopo un’anteprima live al M.E.I. di Faenza lo scorso Settembre e sulla piattaforma di Deezer.com dell’intero album in ascolto dal 16 Novembre, La band, attiva dal 1999 con due EP (2001/2003) e due LP (2006/2011) ha completato con quest’ultimo nuovo Lp, acclamato da pubblico e critica, le prove dello show che li vedrà in giro per la penisola ed oltre.. Daniele Cedroni (voce, testi, composizione, chitarra) Andrea Fatale (chitarre, composizione ) e Riccardo Marinelli (Batteria, basso, produzione ) hanno subito durante le registrazioni l’uscita decennale di Paolo Di Cori (Basso) per motivi privati. Già sostenuti in alcuni live precedenti da Antonello Rabuffi alla batteria (La Sfera) e da Lorenzo Mancini al basso (Sprained Cookies) stanno iniziando il tour che li vedrà nei migliori live club d'Italia. Le canzoni di questo nuovo lavoro sembrano tornare all'essenza del loro primo album ufficiale ("Diversi Stati di Alterazione"): puro e impetuoso rock alternativo, bordate ritmiche e chitarre granitiche come macigni, il tutto ricamato da un noise blues sempre estemporaneo e nervoso. La ritmica è tornata a frullare cavalcate entusiasmanti grazie alla possanza della batteria di Riccardo Marinelli e al nuovo tocco di un perfetto tessitore quale è Lorenzo Mancini al basso (vedi "Iperbolica", "Un Gigante Arreso" o "Salsedine"). Mentre il marchio di fabbrica della band rimane sulle corde della chitarra di Andrea Fatale, capace di ricamare arrangiamenti tanto melodici quanto taglienti sulle strutture ritmiche e sulle sensazioni melodiche dei brani (vedi "Il Vuoto Scenico", "Mangrovia" o "La Rivolta Ideale"). Gli effetti della sua chitarra, dei suoi riff e del suo originale tocco potente e sanguigno ben si legano con gli orpelli dell'altra chitarra suonata da Daniele Cedroni, perfetto contraltare musicale di questo amalgama sonoro che i nostri sanno creare quando sperimentano con i loro wattaggi (vedi "Sabbia per Affondare"). Per questo "La Rivolta Ideale" è anche figlia di quel capolavoro che è stato il loro secondo album ("Una Sola Moltitudine"): tra potenti frustate rock e arrangiamenti sperimentali e corali, quasi orchestrali... pregni di una maturità stilistica che ora ha raggiunto il suo apice (meravigliose in questo senso le sonorità acustiche di "Pura Verità" e le sfumature elettroniche di "In Volo con Olga"). Daniele Cedroni torna sempre più padrone delle sue corde vocali cullandoci e poi spettinandoci a suon di emozioni e liriche travolgenti. Cedroni rimane ispiratissimo anche riguardo la stesura dei testi... partorendo una sorta di concept album basato su una poetica esistenziale ma allo stesso tempo universale... ancora una volta. “La Rivolta Ideale” è un disco dai contenuti evocativi, che riflette nei testi e nelle solide strutture del sound il disagio e la volontà di non soccombere a questa frattura epocale che sta svelando in maniera irreversibile lo stato reale delle cose: le conseguenze culturali che politiche illusorie e spregevoli hanno causato alla società contemporanea, ai comportamenti tra le persone, alla volontà, appunto, di reagire contro tutto il marcio che ci esplode dentro. Una Volontà che possiamo allora riutilizzare come detonatore per rimuovere e reinventare, riscoprire e ad un nuovo percorso esistenziale aspirare. Per i posteri, il sacrificio nella speranza, in attesa di nuova luce che illumini le menti dalla superficialità di questa falsa abbondanza che ci rende egoisti, nel vuoto che ci consuma.. Dell’amore ne abbiamo sentito parlare abbastanza, ma di come nutrirlo, nonostante la fame che lo circonda, non ne riconosciamo la sostanza. Ci serviamo quindi di anestetici per disintossicarci, di paure per sentirci simili agli altri... contemplando in modo virtuale ogni momento di vita reale. Il gesto sferzante della ragazza in copertina (foto di Sofia Bucci / www.sofiabucci.com) simboleggia la reazione della libertà violata, che graffia nel vuoto con forza il suo essere viva, vigile, sensibile. Questa è per iL dOnO “la Rivolta Ideale”: Un “fare” concreto, che lasci un segno di cambiamento indelebile, ispirato. “Ritrattati”, raccolta di canzoni ritrattate di Emanuele Colandrea, uscirà in anteprima dal 2 Marzo su Deezer e, a seguire, su tutte le altre piattaforme digitali dal 5 Marzo, sotto l’etichetta 29Records. Dopo aver archiviato le lunghe e acclamate esperienze con i Cappello a Cilindro e con gli Eva Mon Amour, Emanuele Colandrea comincia il cammino in solitaria, e questo cammino porterà il suo nome e cognome. Il titolo della raccolta in uscita, "Ritrattati", riverbera in ogni aspetto di questo lavoro. L’immagine di copertina stessa è il ritratto del duo che lo porterà in tour. Ma è anche il ritratto della vita di un artista che, in oltre dieci anni, ha attraversato tutta l’Italia lasciandosi alle spalle cinque album. Ad essere ritrattati poi saranno proprio e soprattutto i brani di questi cinque album, che lo ha visto autore, cantante e chitarrista; 15 brani a cui si aggiungono 3 inediti, sottoposti a un trattamento che li ricolora sotto una chiave più intima e personale. A Febbraio 2015 è uscito il videoclip di “Non sono mai nato in città”, singolo che ha anticipato l’uscita dell’album, ed è possibile vedere qui. Per l’inverno prossimo, invece, è prevista l’uscita del suo primo disco solista, quello di inediti, che con ottime possibilità si chiamerà “Destini fatti a mano” FACEBOOK: https://www.facebook.com/emanuele.colandrea VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=wQcbigyI2RU ---La gallery [i dischi della 29Rec] è apparsa su Rockit.it il 2011-08-03 00:00:00