Come se la nostra vita volesse prendere un ascensore che la porti verso altre sfere e dimensioni, al di là delle pesantezze e dei limiti terreni.
Questa foto però mi ricorda anche qualcosa di molto terreno.
Ero nella mia residenza estiva a Pizzo, in Calabria, e aspettavo che qualcuno venisse a prendermi per portarmi all'aeroporto, per l'ennesimo viaggio di ritorno a Roma.
Nei minuti di attesa, davanti a un tramonto struggente, dai mille colori che andavano dall'azzurro chiaro al blu profondo, dal rosso acceso al viola purpureo, dal giallo spento all'arancione, presi l'improbabile e inaccordabile strumento che avevo in stanza, una sorta di chitarrina giocattolo degli anni '70, e scrissi una canzone intitolandola "Questione di colori", per spiegare perché provavo - e tuttora provo - un sottile e quieto malessere quando devo lasciare i luoghi della mia origine, nei quali volevo - e vorrei ancora - tornare.
La sera c'era un programma musicale in televisione, e c'era Franco Battiato che parlava del mondo come "tavolozza di colori" per motivare il fatto che era tornato a vivere in Sicilia perché gli piacciono più certi colori di altri.
Una coincidenza veramente particolare.
"Questione di colori" non è ancora qui dentro, probabilmente sarà tra breve, farà parte del secondo album, e comunque chi vuole può andarla a trovare sul mio profilo YouTube. Ma come prologo ha proprio quell'intervista, che ho ritrovato.
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La gallery L'ascensore blu è apparsa su Rockit.it il 2022-03-12 01:56:09