The Organ - Steven Smith Primo giorno in Odessa , il tempo è super gradevole e l'ospitalità che ci viene riservata lo è ancor di più, il nostro animo è molto sereno ma carico per la serata che ci aspetta con gli O.Children, suoneremo in un super lussuoso ristorante/venue chiamato Bernardazzi, siamo pronti. Mr Suit - Wire Arriviamo al locale verso le 18, alcune persone già si presentano fuori dalla venue e la tensione comincia a salire. Finito il nostro soundcheck un ragazzo mi aspetta e mi chiede un'intervista, lo invito nel camerino e fra un wiskhy e due risate ci facciamo una bella chiacchierata. Dagger - Slowdive Saliamo sul palco, la gente ci accoglie calorosissima, partiamo con il primo pezzo e le luci dei visual abbagliano così forte da oscurare tutto ciò che mi trovo di fronte, una sensazione strana da descrivere: per i primi secondi mi ritrovo come solo, lì con la mia strumentazione e i miei pensieri ma parte il primo accordo e tutto riesplode con un urlo di liberazione. La donna cannone - Francesco De Gregori Dopo un concerto molto intenso in Odessa arriva il momento dei saluti, impacchettiamo tutto e partiamo per Kiev, sappiamo bene che la situazione non è delle migliori e sappiamo bene a cosa stiamo andando incontro, niente paura ma solo tanta rabbia, tristezza e voglia di conoscere. Dopo un lungo viaggio in notturna in treno decidiamo di andare di primo mattino con il nostro promoter a visitare il centro della rivoluzione, Maidan, la piazza principale. L'odore delle ceneri è ancora molto forte, la situazione surreale, bambini e anziani sono in piazza la loro rivoluzione non è ancora terminata, i loro volti provati ma pieni di coraggio e orgoglio, c'è tristezza nell'aria ma soprattutto voglia di rinascere e voglia di libertà. Massima stima e massimo rispetto ad una popolazione a dir poco meravigliosa. Atmosphere - Joy Division Un sole fiacco illumina la piazza mentre parenti, amici o sostenitori posano un fiore ai loro cari deceduti in guerra. Strange - Galaxy 500 La cenere copre tutto, i rivoluzionari stanchi si rilassano un attimo con una sigaretta. Nirvana - Raein Arriva il momento di andare in Svezia, a malincuore salutiamo l'Ucraina , i promoters e le persone che ci hanno fantasticamente supportato, non ci scorderemo mai questa esperienza e questa gente. Il tempo in Svezia si fa sentire bene con una forte tempesta, il clima decisamente più freddo come anche l'accoglienza , il locale non è gremito ma i pochi apprezzano e ringraziano. La nostra testa è ancora rivolta a Kiev. Morire - CCCP Cumuli di pietre pronti per l'utilizzo, Putin tiene via le mani dall'Ucraina. Kids of the black hole - The Adolescents Dopo una stancante e al quanto scioccante giornata nel centro di Kiev arriva il momento di suonare. Il locale è veramente molto bello, i gruppi spalla molto interessanti, la gente è serena ed io sempre più scombussolato per quello che avevo visto decido di andare a chiedere a più persone come potessero essere così tranquilli e spensierati, la risposta è secca: “la vita va avanti e noi vinceremo”. Saliamo sul palco ed è subito delirio. Super concerto. All cats are grey - The Cure Live Cigarettes burn forever - Adam Green Arriviamo a Copenaghen dopo un concerto non molto sentito in quel di Vaxjö. Il vento che tira è indescrivibile e la voglia di suonare è tanta, non c'è molto tempo per poter visitare la città e quindi andiamo diretti al locale, un basement veramente figo, situazione punk, ci piace. La gente è molta e soprattutto molto stravagante, la situazione ricorda i film di Harmony Korine e ci gasa parecchio. Iniziamo a suonare, tutti presi benissimo, serata super riuscita. Momento sigaretta stra meritato. So young but so cold - Kas Product Dopo qualche drink la stanchezza ci assale, decido di andare a chiamare il promoter per levare le tende e dopo una ventina di minuti di ricerche lo trovo strafatto in un bagno con una tipa che sembra il mix perfetto tra Platinette e Sandra Milo, chiedo del hotel e la sua risposta si tramuta in uno sbocco. Ok ce ne andiamo a dormire da qualche parte, su un tavolo. Big A little A - Crass Passano due giorni di sano riposo tra la Danimarca e l'Italia, ci sentiamo nuovamente freschi e carichi per la prima a Torino. La serata è molto bella peccato che per il live non ci sia molta affluenza ma noi stiamo bene e pensiamo al nostro da fare. Avanti! Down but not out yet - Felt Live The wall - Yuck Fabulous Friend - Field Mice Super abbraccio tra me ed il Chris detto Nanni ma all'anagrafe conosciuto come Francesco Lampredi: compagno di strimpellate e di merende ma soprattutto un grande amico. Non senza mano cattiva - Frammenti Arriviamo a Bergamo, il tempo non è dei migliori ma ad aspettarci c'è una bella crew di persone sorridenti e super amichevoli, si prospetta una serata molto bella e spensierata. Dopo qualche birra, una mini intervista iniziamo a suonare. Tutto molto bene. Confirmation - Wild Nothing Live Still Ill - The Smiths Direzione Brescia dopo una bella serata in quel di Bergamo, suoneremo in una piccola galleria d'arte, una situazione molto intima che ci incuriosisce molto e che non ci deluderà affatto, la gente è molto interessata e si respira una bella aria di amicizia. Finito il concerto con successo andiamo per una birra e ci ritroviamo cosi di sorpresa Andy Rourke (The Smiths) lì, seduto con i suoi occhiali storti sul viso super ubriaco, che spettacolo. Situazione da mille risate e una notte, la foto non c'è, scusate. Summer on a solitary beach - Franco Battiato Data a Pesaro, giochiamo in casa Lampredi , il mare è fantastico e due scatti non ce li facciamo scappare. Night of broken glass - Jay Reatard Suoniamo Dalla Cira, tutti molto carichi, i ragazzi del Moron o quasi tutti ci sono ed anche il naso di Giacomo (Brothers in Law) è più che presente. Ciao Giacomino ! Try, try, try - Smashing pumpkins Live Another language - Blank Dogs Dopo una Pesaro con il ''botto'' andiamo dritti a Genova per la nostra terzultima data. Stanchissimi da un lungo viaggio con code annesse, arriviamo a Genova che vista di notte fa una gran impressione, molto bella. I ragazzi del Viceversa sono forti, molto simpatici, ce andiamo per uno snack (DOUBLE BEEF HAMBURGER), tipo 3 kg di carne, ci sta alla grande. Il tempo per digerire non c'è, andiamo a suonare. Abuser - His Electro Blue Voice Arriva finalmente la penultima data , la più attesa perché si festeggia il mio 24esimo compleanno a casa mia con tutti i miei amici, la situazione è delle migliori, suoniamo con His Electro Blue Voice, uno dei gruppi che apprezzo maggiormente nella scena italiana, è subito gran bolgia e gran festa, super 24. Mitici. Papa bear - Madensuyu Sono le 8 del mattino ed io sono ancora sbronzo, ammetto che la voglia di restare a letto è troppa, ma dobbiamo partire per il Belgio, direzione Antwerp. Dopo un angosciante viaggio in aereo, atterriamo e troviamo subito il promoter della serata che ci porta diretti alla venue, uno squat super marcio ma che ha il suo fascino alla GG Allin. Ho la sensazione di trovarmi nel film belga “Ex Drummer”, giuro. Suoniamo, non troppo bene ma suoniamo, la gente è presa molto bene ma io con ancora i postumi della serata precedente devo mollare la presa, me ne scappo a letto. Il tour è finito. ---La gallery Tour Europeo 2014 è apparsa su Rockit.it il 2014-04-02 15:05:37