TESTO
Tu capisci, forse, quando veramente, non starò vicino a te, vicino a quella tua pigrizia, che a Varese non c'è di che. Scocca un bacio e poi la passione, il treno ed è l'amore, ma è fuori tempo massimo. A dirti, veramente, quel che penso adesso, non è certo un bel pensiero, non è certo un bel presepe, la madonna poi si mette, a cantare e ballare, per finta o per davvero.
Mi sembra, di prenderti in giro, di prenderti per mano. Poi capisci, mi scoraggio, per l'eccesso di parola. Quella peggiore di tutte, rimaniamo poi così, amici, un po' più in la, e domani, poi chissà.
Domani, me ne scappo a Padova, me ne scappo via. In un sogno, in un sogno che è, soltanto pura poesia. Il suo sorriso e le sue labbra. Il suo sorriso è una passione.
Ho già scritto una lettera, d'amore a quella donna, che poi abita in Croazia. Non è certo qua a due passi, ma se potessi, io ci ritornerei, io ci ritornerei, soltanto per restare, vicino a lei.
Non ricordo mai i nomi, dei compagni e dei professori. Non ricordo mai i passanti, ma ho in mente i suoi sguardi. Ce li ho incisi nella testa, me li sogno e faccio festa. Ma ho un cuscino che mi teme, mi guarda male, e pensa sempre, che son matto da legare.
E poi, torno da te, caro amore mio, ritorno a sedic'anni. Quando poi veramente dissi, che non volevo danni. Ma stupidamente, non riuscì mai a mentire, ai genitori, per paura, di tradire certe passioni. Di tradire, i tuoi sogni, i tuoi pensieri, i tuoi traguardi, i tuoi smalti pieni di riguardi. I tuoi smalti, che, tu, guardi con cura, che tu pensi si, non fanno mai paura. Ma ti prego, davvero no, accosta un blu un po' vespertino. Non esiste ma fa niente, è già ora è già mattino. Stando vicino a te.
E già mattino e non ho niente da pensare, son felice ed è Natale. Scusa cara, fuori nevica. Solo pioggia e poi sto qua. Vicino a te, e diventi non poco isterica. Giustamente quando vieni a sapere, che quel matto da legare, biondo, solo non aveva, che due donne… che due donne è poco male.
Se non sai cos'è l'amore, è un gioco, una passione. E' una lezione di vita, che arriva e poi scompare, e ti domina e riappare. E' un armadio che continua, a vomitare, certe innocue paure.
Ma ti prego, poi riguarda poco indietro, non far finta di niente. Sono qua di fronte a te. Sento il cuore che poi, sbatte e batte contro, la mia testa, e non fa bene. Ragionare in certi momenti… porta solo a cambiamenti.
Volentieri mi sono svegliato, questa notte è già passata. Questa notte ero con te, su di un prato, steso, a cantare dolci parole, a baciare, quelle labbra, frutto, d'indomita passione, ma. Ti prego non prendermi in giro, ho già fatto troppe volte, la figura, del cretino.
Mi dimentico, a volte se. Mi dimentico, a volte... com'è
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Diviso Tra Padova e Varese si trova nell'album L'Amore in Ventiquattro Brioches - Pt. 1 uscito nel 2013.
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L'articolo Gaspare Pellegatta - Diviso Tra Padova e Varese testo lyric di Gaspare Pellegatta è apparso su Rockit.it il 2024-03-12 15:36:49
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