TESTO
Un sogno in meno ogni giorno che passa,
prendi uno spazio grande abbastanza
da non vedere che è sempre una gabbia
con altri cento, quindi più larga.
E conto il tempo Roman Opalka,
il segno che lascia, la scia
dell'inchiostro che sbava.
Piove su un mondo di carta,
tanto l'ho registrata.
Ed è per sempre, come un'istantanea
scattata per gioco che ti rende forte
e più niente come chi per strada ci campa,
divide una panca la notte.
Alla gente rispondi che intanto che tornerà il sole
avrai aperto le porte
e che splende soltanto se vuole,
non si commuove, non si corrompe.
al galà della grandi apparenza ballano un tango le luci e le ombre
ad un tratto qualcosa si spezza, cadono insieme la voglia e la sorte
il popolo contro la corte, la corte si lava le colpe,
i sogni sfondan le porte, tu brilla forte che
hai un istante come una scintilla
per lasciare un segno, qualcosa che resta
occhio con teschio nella pupilla,
oltre la fine, ritratto su tela
per vincere il tempo, scultura greca,
tappeto di Persia, antica bellezza.
E fedele alla stessa promessa
è amore proibito, la Morte a Venezia.
Si son presi tutto luce e buio, resteremo soli in questi versi io e te.
E il tempo non si ferma dopo il punto, ho deciso di scriver da capo da me.
Impressionare (impressionare)
È stato sempre un obiettivo un po come in te suonare (in te suonare)
Come ritrarre me che vivo o come te solare
Mi chiedi che so fare?!
Ho capito un po come addolcire ogni coniugazione del verbo desolare
Un vorrei
È come una corda sta un po in tensione
E mi da un po l'impressione
Di essere insicura sul da farsi oppure su quale sia l'intenzione
Ora che
Pressa poco messa fuoco resta più o meno mezza porzione
E Una manciata di crampi che costringono a dormire in mezza torsione
E allora calma marco e allora calma marco
Le rughe sul volto solchi d'esperienza e l'usura dei fogli di un almanacco , di quest'almanacco
E quest'alba intanto rende me te sinuosi
In una metempsicosi che mi tiene intatto e mi preme il fatto che
Una maledizione il tempo è una maledizione
E cerco di fargli capire che sbaglia sbagliando a mia volta perché vado male in dizione
Marsala versava
Mentre l'ultima nuvola passava al tramonto a Varsavia
PLAYER
Premi play per ascoltare il brano Opalka feat. Marco Killah (prod. DNL BLZ) di Gaston:
CREDITS
beat di DNL BLZ
featuring Marco Killah
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Opalka feat. Marco Killah (prod. DNL BLZ) si trova nell'album Per il Clap vol. I uscito nel 2016.
---
L'articolo Gaston - Opalka feat. Marco Killah (prod. DNL BLZ) testo lyric di Gaston è apparso su Rockit.it il 2023-04-07 11:19:01
COMMENTI