TESTO
Né più mai toccherò le sacre sponde
dove stavo disteso insieme a te,
mio giovane germoglio
di vivida erba voglio,
l’estate per noi due finisce qua
e chissà se prima o poi ritornerà.
Né più mai toccherò le sacre sponde
che tanto sacre, oramai, non sono più,
mia giovane canaglia,
mia Venere in vestaglia,
tocca a noi d’ora in poi pagare il fio
e lasciar che scocchi l’ora dell’addio.
Sogni
d’estive mezzenotti,
di quando mi bastava carezzare
le tue gambe con lo sguardo
per poterti fare mia,
sogni di pura nostalgia.
Né più mai toccherò le sacre sponde,
le belle baie delle membra tue,
cespuglio che spogliavo,
fiore che sfioravo,
l’estate fra noi due non torna più
fino almeno ad un futuro reindez-vous.
Su altre rive il mio corpo giace,
accarezzato da questo greco mar.
Mia occhi di cerbiatto,
maestra di ricatto,
son buffi i capricci degli dei
e ancor più sciocchi sono i tuoi ed i miei.
Sogni
d’estive mezzenotti,
di quando mi bastava carezzare
le tue gambe con lo sguardo
per poterti fare mia,
sogni di pura nostalgia.
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ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Le sacre sponde si trova nell'album Segnali di fumo uscito nel 2020 per Believe Digital.
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L'articolo Giacomo De Rosa - Le sacre sponde testo lyric di Giacomo De Rosa è apparso su Rockit.it il 2020-08-12 12:10:49
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