L’ Involuzione della specie” è un ritratto di Giano al
contrario, il disco lo puoi leggere dalla fine, come l’ultimo
brano che lo racconta tutto; è una storia a fumetti anche, è
il Giano bifronte:
l’ (in)evoluzione senza freni, là natura e armonia primordiali. In alcuni brani i riferimenti sono autobiografici come "Forse questa è una pazzia" e "La mia dolce amara metà", o a stretto contatto con esperienze di vita come "Giuda" e "l'Animale".
Gli altri cercano maggiormente di analizzare determinati aspetti della natura umana vissuti nella nostra società, nel sistema e negli individui che li caratterizzano come "L'involuzione della specie (Parte II)", "Lady", "Ritmo Funky", "La giostra a luci rosse", "Come si bello Fofò" e "il Boss".
"L'involuzione della specie (Parte I)" e "El Monolito (Dov’è ito)" rappresentano più degli altri una provocazione.
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