TESTO
Metterete sulle spalle le giacche
le cravatte stringeranno la pelle
noi nel bosco a rintracciare le bacche
noi con lo sguardo fisso verso le stelle
Alla ricerca di servizi e favori
di segretarie con i pizzi firmati
noi che negli occhi avremo ancora i colori
avremo sogni mai del tutto lasciati
Con il disegno della ricostruzione
dei monopoli di biglietti e scommesse
noi spogli e stufi della contestazione
a far la pace con le vostre promesse
Smarriti senza cellulari e tv
senza le banche senza un altro ascensore
le vostre cifre non esistono più
niente alleanze niente tavoli a ore
Passar le sere sotto la luna piena
alla ricerca di una porta d'uscita
rovesceremo chi comanda in poltrona
daremo all'uomo ciò che ha tolto alla vita
Quando la guerra verrà
noi riprenderemo i nostri limiti
per non corrergli appresso
quando la guerra verrà
noi riusciremo finalmente
ad essere liberi
Preferiremo abbandonare le giacche
le cravatte sintomo del successo
porteremo in giro dentro le sacche
il malinteso che ha causato il progresso
Una guerra è ripartire da zero
camminar sui vetri con le ginocchia
costruiremo con le mani un futuro
lo grideremo usando la nostra bocca
Quando la guerra verrà
noi riprenderemo i nostri limiti
per non corrergli appresso
quando la guerra verrà
noi riusciremo finalmente
ad essere liberi
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DESCRIZIONE
Il paradosso di una guerra come unico modo per risollevare lo status civile ed etico attuale.
CREDITS
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Dopo la guerra si trova nell'album Paura della Pioggia uscito nel 2011.
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L'articolo Ginebra - Dopo la guerra testo lyric di Ginebra è apparso su Rockit.it il 2013-03-17 15:35:14
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