Milano è un cannibale: il titolo già riassume buona parte del senso di questo album.
Che sia un disco un po’ folle, lo si intuisce a partire dalla cover: il mio cervello, in formato risonanza.
Milano, città in cui sono nato e vivo, non è una città facile. Non lo è mai stata, e la contemporaneità ne ha accentuato i tratti: uscire dalle regole corrisponde ad una strategia, spontanea ma dolorosa, di sopravvivenza.
Già, perché io vivo in una terra di mezzo: scrivo canzoni, dipingo, collaboro con alcune radio, faccio podcast. Ma non faccio l’artista, di mestiere: ho un lavoro “normale”, ma, non per questo, posso rinunciare al bisogno di urlare le mie emozioni.
Milano è un cannibale si compone di 15 tracce, la maggior parte inedite, qualcuna rivisitata. E’ un album interamente lo-fi, realizzato in casa. E' un disco confezionato di getto (cervello compreso), d'urgenza. Una demo che non aveva la pazienza di aspettare.

Milano è un cannibale
Giordano Di Fiore
Descrizione
Credits
Giordano Di Fiore: voce, chitarre, basso, synth, effetti, batterie elettroniche
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