TESTO
TROTSKY (words & music by Giordano Di Fiore, ©2010)
Mio padre era Trotsky
e mio nonno era Stalin
a Milano, a quei tempi
si correva veloce..
mi ricordo quel grigio,
ubriaco di luce..
mi ricordo i profumi..
e mio nonno che tace,
e il rumore dei vetri,
saliva le scale
e mia nonna in cucina
continua a parlare..
un tram sferraglia lontano
ed io faccio ciao con la mano
ed io con un registratore
ed io con la prima canzone..
se guardo a quei giorni,
non capisco più niente
se penso a quei giorni,
non trovo che niente
il tempo ha rubato
il migliore ricordo
il tempo ha lasciato
questo rumore sordo
sapore di bombe
giù per le scale
di rabbia inespressa
e (di) disillusione
un tram sferraglia lontano
ma io non saluto nessuno
ed io non lo guardo nemmeno
MA IO, NO, NON SENTO DI MENO…
la mia rabbia vola
lassù
il mio pensiero gela
ogni tratto
ti guardo dritto in faccia
sicuro
il sole è bello alto
nel cielo
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CREDITS
Testi e musiche: Giordano Di Fiore, Arrangiamenti: Giordano Di Fiore, Davide Rindone
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Trotsky si trova nell'album American Disaster uscito nel 2010.
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L'articolo Giordano Di Fiore - Trotsky testo lyric di Giordano Di Fiore è apparso su Rockit.it il 2024-02-11 16:19:14
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