TESTO
Veniva giù da corso Tricolore
e a casa già sognava di tornare
si ritrovò in un senso rotatorio
nel mezzo di un rondò provò a passare.
Le strisce in terra gli davano ragione
ma con quel traffico convulso esasperato
tra gli autobus taxi motofurgoni
non si vedeva più neanche il selciato.
coro: pedone solo si sa non conta niente
nessun lo fa passar né vuole farlo
Pianse gridò ma sempre inutilmente
non uno che fermò per favorirlo.
La notte giunse nera fredda e triste
mise la giacca in terra per guanciale
dormì e sognò che il traffico finisse
ma l’alba lo trovò bloccato al sole.
coro: pedone solo si sa non conta niente
nessun lo fa passar né vuole farlo
Pianse gridò ma sempre inutilmente
non uno che frenò per favorirlo.
E tante notti e giorni dopo quello
visse mangiando l’erba tra il selciato
bevve la pioggia raccolta nel cappello
era sconvolto sì e un po’ invecchiato.
Morì così il tredici di agosto
lasciò la moglie e i figli senza niente
due giorni dopo veniva ferragosto
e il traffico svanì ma inutilmente.
La la...
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone La ballata del pedone si trova nell'album Prima Del Signor G (1958-1970) uscito nel 2004.
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L'articolo Giorgio Gaber - La ballata del pedone testo lyric di Giorgio Gaber è apparso su Rockit.it il 2020-05-19 19:09:46
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