Il crescente interesse sulle molteplici possibilità di sperimentazione sui suoni, lo porta ad approdare ad inizio del nuovo millennio al mondo sonoro del sintetizzatore, strumento ideale per la ricerca.
Assieme a Dario Bertolotti, fonda nel 2005 il duo Don Turbolento, progetto synth-oriented dai connotati punk-funk che nel 2009 ottiene il riconoscimento di miglior band indie-rock presso il MEI di Faenza. I DT pubblicano quattro album in studio ai quali fanno seguito relative turnè in tutta Italia; durante questo periodo entra in collaborazione con diversi artisti della scena underground italiana (Offlaga Discopax, Julie’s Haircut, Giardini di Mirò, Amari) ed internazionale (Damo Suzuki, Schwefelgelb).
La band presenzia inoltre a tre edizioni della Festa dell’Opera di Brescia, per la quale vengono autoprodotti due album a progetto (“Puccini” ed “Opera”) incentrati su una rilettura del melodramma classico Italiano in chiave sperimentale e dai connotati fortemente elettronici.
Con l’evoluzione della scena elettronica internazionale, anche la band indossa una seconda pelle evolvendosi nel progetto DT-Tanzlab, DJ-set di matrice electro basato sulla contrapposizione di mashup creati in studio e interventi musicali originali suonati live. Lo show viene presentato nei club della penisola nel corso della prima metà degli anni ’10 riscuotendo ampi successi.
La passione per lo strumento synth in ogni sua forma e declinazione (analogica, digitale, virtuale...) lo porta nel 2013 ad entrare nel mondo della sintesi modulare, principale strumento di espressione dotato di un nuovo ed originale vocabolario che utilizza negli anni a venire. Grazie alla padronanza maturata in anni di studi, nel 2017 tiene lo workshop “Alphabet Synth” presso il Mo.ca. di Brescia per l’associazione Duemila52.
Nel 2018 entra nel team della spagnola HAVE AUDIO - licensing e produzione librerie audio per l’industria cinematografica internazionale in qualità di sound designer, collaborazione tuttora in corso.
Nello stesso anno fonda assieme a Paolo Cattaneo il progetto di elettronica cinematica “Jay Perkins”, con all’attivo gli album “Decay” (2019) e “Release” (2020). Il progetto vanta collaborazioni con musicisti di fama nazionale ed internazionale quali Ivan Antonio Rossi, Alex Reeves, Fulvio Sigurtà, Matteo Cantaluppi, Andrea Lombardini, Radik Tyulyush, Hamid Shahsavan, Behzad Hassanzadeh, Francesco Bearzatti e Luca Formentini. Gli album, nati da lunghe sessioni di improvvisazione, sono stati riarrangiati per situazioni site-specific e veicolati da una rodata attività live, culminata in un concerto al Teatro Grande di Brescia nel febbraio del 2020.
Parallelamente, Giovanni prosegue con gli studi sulla sperimentazione, concentrandosi su fonti sonore alternative. Da quindi vita al progetto BIODATA, nel quale attraverso l’impiego di dispositivi di conversione biometrici, sonifica i segnali elettrici emessi dalle piante. Ne derivano delle sessioni di improvvisazioni live in cui piante di vario genere diventano imprevedibili musicisti con le quali condividere jam sessions elettroniche.
Nell’ottobre del 2019 compie un viaggio nella Zona di Esclusione presso la centrale nucleare di Chernobyl, raccogliendo materiale fotografico e registrazioni d’ambiente. Questa esperienza segnante, apre la strada al successivo lavoro: nell’aprile 2020 Giovanni produce il suo primo episodio solista.
“Di Melodia e Distanza”, album di otto tracce di elettronica intimista, viene composto durante il periodo di lockdown per Covid-19, coinvolgendo in remoto alcuni musicisti Bresciani per le parti cantate. Il disco, incentrato sulla tematica del distanziamento, viene pubblicato in condivisione streaming sulla piattaforma musicale Bandcamp, con la possibilità di acquistarne il formato digitale tramite un’offerta interamente devoluta all’associazione AiutiAMObrescia.
Nel 2020 inizia la collaborazione con il podcast sportivo “Gli Elefanti” (premio miglior Podcast di storytelling sportivo 2020” all’Overtime Festival) per il quale scrive musiche originali.
Sempre attivo nella ricerca musicale in ambito sia elettronico che acustico, è attualmente impegnato nella sperimentazione su supporti analogici considerati obsoleti quali registratori a nastro, apparecchiature da laboratorio, registratori vhs e in generale tutta quella la strumentazione che ha giocato un ruolo chiave nella definizione del suono nel corso delle varie epoche e che con rinnovata consapevolezza, può ancora dare spazio a nuove scoperte.
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L'articolo Biografia Giovanni Battagliola di Giovanni Battagliola è apparso su Rockit.it il 2020-11-06 11:13:02