Oniria, questo il titolo del secondo lavoro di Giovanni Marinelli, artista di origini pugliesi che torna a calcare le scene con un nuovo album, dopo essersi fatto conoscere con Isteria nel 2009.
Mentre il primo lavoro si presenta come una raccolta prettamente autobiografica, dalle tonalità morbide e decisamente pop, Oniria, che ha visto la luce nel 2013, del precedente lavoro conserva indubbiamente il lato intimistico e riflessivo, incentrato sulla figura del musicista, autore di testi e musiche, ma esplode nei suoni.
Da Isteria a Oniria si assiste a un vero e proprio percorso di crescita culminato in suoni più grintosi, notevolmente più graffianti, lasciando però ampio spazio a grazia e morbidezza abilmente veicolate da “Cielo e polvere”. Sul finire della raccolta un piccolo colpo di classe, “Livide bugie”, un pezzo dove ad accompagnare la voce di Giovanni sono le note armoniose di un pianoforte.
11 brani che si presentano come un mix di sonorità il cui trait d’union è l’intimità dell’artista: le canzoni di questo disco, secondo l’autore, sono nate da riflessioni sul mondo attuale, sul rapporto tra se e il mondo in cui vive, dalla consapevolezza di un mondo che non soddisfa e la necessità di un mondo migliore a cui possiamo aspirare.
Atmosfere melodiche che si fondono con toni rock, un prodotto variegato ma non confuso, grazie agli arrangiamenti di artisti di grande calibro.
ONIRIA
GIOVANNI MARINELLI
Descrizione
Credits
Alla realizzazione di Oniria, prodotto da Nicola Bavaro, hanno contribuito diversi musicisti della scena musicale bolognese: Vince Pastano (Carboni, Dalla); Massimiliano Scarcia (Rain, Ottaviano Blitch); Ignazio Orlando (Carboni, CCCP), solo per citarne alcuni.
COMMENTI