Cinque anni da “le canzoni del torto”.
Cinque pezzi nuovi insieme.
Cinque anni di lavoro, con dentro anche tutte le omissioni: tutti i dischi che non avrò pubblicato in mezzo. Cinque?
Il desiderio, la necessità e la domanda. Perché le canzoni durano così poco, oggi? Non dovrebbero durare una vita, o almeno degli anni – cinque? E non parlo delle mie, starei per dire tutte quante le canzoni odierne.
Riguardo il suono: col M° Lorenzo Tomio abbiamo cercato la contemporaneità e la contaminazione, spingendoci quanto più in là possibile, fatta salva la “song”. Le versioni presenti qui dei pezzi già apparsi in questi mesi sono completamente rimixate e assumono solo così, e ora, la propria veste definitiva.
E poi al centro c’è la prospettiva femminile. Dopo Hanabel, Giulia, la Nina di “Senza direzione” e la cara giovane vergine che mi parlava di suicidio, oggi è Bice a farsi cantare. E qualcosa lei dice, mi pare, di tutti noi malati di cuore.
I titoli son volutamente tutti minuscoli, per quel che vale. Piccola rimostranza nei confronti dell’ego-mania imperante. Io è minuscolo, e il “noi” ancora una chimera.
Buon ascolto.
GC
cinque anni
Giulio (Estremo) Casale
Descrizione
Credits
Produzione artistica: Lorenzo Tomio
Produzione esecutiva: Giulio Casale / Marco Olivotto
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