TESTO
seduto incontro la mia gente
incontro te che non sei qui
ripenso sempre a quell’istante
ricordo era un venerdì
i vecchi amici sono andati via
i nuovi vivono con me
compagni di una nuova vita
che ho scelto per esistere
e una panchina col mio nome
a casa mia
scambiando il senso dell’onore
l’unica arma mia
racconterò le storie
della mia città
il sangue che l’inchiostro
mai scriverà
aiutami ad urlare al mondo
quanto c’è
il libero pensiero è
il diritto di potersi chiedere
un perché
é un’ossessione e non dà pace
la mia ambizione è verità
il silenzio di chi guarda e tace
adesso è popolarità
anche se non ho più una casa
anche se non vivo più qui
la mia dimora è la parola
il mezzo per raggiungerti
e una panchina col mio nome
a casa mia
scambiando il senso dell’onore
l’unica arma mia
racconterò le storie
della mia città
il sangue che l’inchiostro
mai scriverà
aiutami ad urlare al mondo
quanto c’è
il libero pensiero è
il diritto di potersi chiedere
un perché
aiutami ad urlare al mondo
quanto c’è
il libero pensiero è
il diritto di potersi chiedere
un perché
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ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Venerdì 13 si trova nell'album Luci e ombre uscito nel 2015.
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L'articolo Giuseppe Ricca - Venerdì 13 testo lyric di Giuseppe Ricca è apparso su Rockit.it il 2020-03-02 13:48:38
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