Descrizione

Grand Tour è un inno alla libertà, alla voglia di evadere dalla routine, un viaggio che poi altro non è che la metafora di una vita che a volte perde pezzi e che non sempre va nel verso giusto, anche se il gusto del divertimento non deve togliercelo nessuno.
È un pezzo che mette a nudo i sentimenti, come la fedeltà di una compagna di viaggio che pur arrancando farà di tutto per arrivare insieme a te a destinazione: eh no, non stiamo parlando del passeggero…
Le città altro non sono che tappe dell’esistenza, vita che va avanti, che ti mette di fronte a pensieri e sensazioni del tutto nuove.
Un viaggio lungo, molto lungo, dove alla fine ci sarà una persona nuova di fronte allo specchio.
La canzone ha un ritmo incalzante come i giri che salgono in un motore che accelera, pop ma con un retrogusto folk che sa di territori, per poi andarsi a distendere nei ritornelli più riflessivi.
Le chitarre, i violini, e le percussioni si mescolano perfettamente come l’olio e la benzina creando un sound che fa ballare e divertire insieme al testo, che fa anche velatamente riflettere.

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