10 canzoni che si traducono in un mix di pop e beat, con una spruzzata di rhythm’n’blues.
Gli Shakers arrivano da Varese,potreste vederli in una versione italiana di un toga party alla Animal House; la festa è il loro habitat e l’ironia la fa da padrone, soprattutto in pezzi come “Zombie Boyfriend” o nella rivisitazione di “Lamette”, storica hit della Rettore.
Quello che accomuna molti dei pezzi è l’immaginario cinematografico: “Come Bonnie & Clyde” richiama i road movie americani; “Solo chi ama sopravvive” è ispirato a “Only lovers left alive” di Jim Jarmusch, “Quanta splendida follia”, “Un posto che non c’è” e “Solo chi ama sopravvive” sono piene di immagini noir e citazioni. Altri pezzi parlano di disagio adolescenziale (“Gira ancora”) o generazionale (“Chi credete che siamo”), pur mantenendo un velo di humor, come “Me ne vado a Kathmandu” dove il desiderio di fuga viene comunque affrontato in chiave ironica.
Un disco da ascoltare tutto d’un fiato, dove troverete anche una piccola chicca, un tributo ai Nirvana in Filicudi Surf, adattamento di “All apologies”.
Tu cosa fai, non balli?
Gli Shakers
Descrizione
Credits
Ammonia Rec./Punx Crew © 2016
Produzione artistica: Ivan A. Rossi
Registrato alla Sauna Recording Studio da Ivan A. Rossi e Andrea Cajelli.
Assistente di Studio: Diego Petrucci
Mix: Ivan A,. Rossi presso 8brr.rec studio
Mastering: Justin Perkins - Mistery Room Mastering
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