“A debita vicinanza” è il primo album dell’artista Glomarì, un inno alla fragilità nel momento in cui diventa necessità e punto di forza. Il titolo fu ispirato da un quadro di Massimo Moretti intitolato “l’adieu”, in cui due spiriti sono sul punto di toccarsi ma questa vicinanza estrema non sfocia in un contatto vero e proprio. Questa tensione dell’irrisolto dilata ogni cosa, rendendo impossibile la distinzione tra categorie di lontananza e vicinanza.
La coincidenza degli opposti è un po’ il “fil rouge” dell’album, dove gioia e tristezza coesistono e diventano un tutt’uno. E così, seguendo l'ordine della tracklist, ci si crogiola nell'indeterminatezza di un settembre che non è né estate né inverno e che come un orco che riposa ci culla con il suo respiro pesante, ci si punge con le spine di quel fiore meraviglioso e maledetto chiamato insonnia, si finisce col credere alle proprie “bugie in borghese”, ci si lascia incantare dall’eleganza autentica di ciò che accade per errore proprio come i panni stesi ad asciugare al sole, si raccoglie da terra un guanto rosso che a furia di essere calpestato distrattamente dalla folla è diventato bordeaux, si affronta a cuor sereno una tempesta a bordo di una barca, si danza con la propria ombra come una foglia autunnale guidata dal vento, si resiste al sonno per imparare a dormire, ci si domanda se il tramonto inizi prima o dopo che il sole abbia superato il limite dell'orizzonte, improvvisandosi tramontofili.
A debita vicinanza
Glomarì
Descrizione
Credits
Testo e musica: Glomarì (Le tracce 9 e 10 sono state composte con la collaborazione di Stefano La Via).
Arrangiato e suonato da: Glomarì (voce/ukulele), Stefano La Via (chitarra classica e seconda voce), Francesca Scigliuzzo (violoncello), Andrea Rampin (flauto, armonica, glockenspiel, corno francese), Patrizia Vaccari (violino e viola), Massimo Moretti (pianoforte e sound design delle tracce 6 e 7).
Con la partecipazione di Eleonora Tosca (seconda voce), Amina Fiallo (violino).
Registrato, mixato e masterizzato da Nicola 'Kruz' Carenzi presso BeatBazar studio, Cremona.
Un ringraziamento speciale a: Raffaella Tenaglia (consulenza Pixie Promotion), Federico Chiettini (live performance), Ottotipi Booking & Agency.
Fotografie di Irene Trancossi e progetto grafico di Glomarì.
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