TESTO
Sfogati tempesta
sputa sul volto del mare
gocce che come dita
perdono l’occasione
di accarezzare.
Certi uomini non ricambiano
l’abbraccio della gravità
si addormentano in coro
tra lenzuola, sogni e tram.
Alzano piramidi,
costruiscono limiti.
Scuoti le onde e insegnagli
che le sfumature non hanno confini.
La barca dondola
sorridendo
mentre il mare mastica.
Dolce e nostalgica
come un materasso
in una discarica.
E mentre il vento scende e sale
la vela si fa corteggiare.
I gabbiani sublimano il rumore
come la tela di un pittore
col dolore.
Sfogati tempesta
agita il volto del mare
armonizza e indossa la sua voce
affinché qualcuno riesca ad ascoltare
i racconti magici
di chi si applica
alla danza della gravità
di chi sa bere il legno
e arpeggia le sue venature.
La barca ha un’anima
ora ha un nome, si chiama Giulia.
La barca è musica
tra poesia
e matematica.
PLAYER
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DESCRIZIONE
“La barca” è una una canzone ricca di sfumature che proietta l'ascoltatore negli sviluppi di una tempesta interiore. L'immagine della barca in balia delle intemperie è metafora dell'artista che affronta con coraggiosa lucidità la complessità che tuona dentro di lui. La struttura del brano si discosta dagli standard “pop” divenendo circolare e priva di ritornelli: l'inizio delicato ma non privo di tensione si arricchisce di toni via via più intensi e incalzanti fino a raggiungere un climax assoluto dopo il quale si tornerà alla quiete che ha anteceduto la tempesta. L’arrangiamento al pianoforte aggiunge una nota di romanticismo a questo pezzo che sembra riecheggiare le atmosfere sospese dei quadri di Caspar David Friedrich in cui la contemplazione della natura diviene momento di riunione con il sé spirituale.
CREDITS
Testo e musica: Glomarì
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone La barca si trova nell'album A debita vicinanza uscito nel 2020 per Metatron, Artist First.
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L'articolo Glomarì - La barca testo lyric di Glomarì è apparso su Rockit.it il 2019-11-29 01:29:14
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