Biografia God In Panic

Il poliedrico musicista siciliano Vena (pseudonimo di Vincenzo Ingraldo), membro fondatore dei God In Panic, torna a dipingere i paesaggi sonori della coscienza con il suo secondo album “Codex Argenteus”, pubblicato nell’Aprile 2021.
Il nuovo disco propone un sound intenso, attraverso cornici astrali disegnate da monolitici riff di chitarra neofolk e cadenzati ritmi elettronici che si intrecciano alle intense melodie vocali in un magico quadro art-rock. Elementi melanconici delineano scenari lunari che sfociano nel darkwave e culminano nel drone, ad essi, talvolta, si alternano toni delicatamente più fulgidi e solari, offrendo una trama musicale ricca e diversificata. Il concept-album si concentra u un viaggio esplorativo alla ricerca della Verità, evocando simbolismi alchemici e cosmogonici, con richiami mitologici, apocalittici e danteschi.

Nella prima decade degli anni ’90, il musicista siciliano, comincia la sua militanza in varie band locali. Principalmente influenzato da David Bowie, Nick Drake e Jeff Buckley, da Joy Division e Bauhaus e successivamente da artisti esponenti del folk apocalittico come Current 93, Sol Invictus e Death In June, ha iniziato a dedicarsi con una passione sfrenata alle proprie produzioni artistiche e al songwriting, sviluppando uno stile unico. Nel 2010 fonda il progetto God In Panic.

Nel 2014 l’etichetta indipendente Gula Mons Records pubblica il primo full-length firmato God In Panic: “Of Memories and Nothingness”. Le lamiere che si contorcono, sofferenti, del miglior Raison d'être, delicati arpeggi di scuola neofolk (Sol Invictus), l'abisso melmoso di Lustmord, l'eleganza del dark, i Depeche Mode e i NIN nella loro asetticità. Questo è, schematicamente, "Of Memories And Nothingness", un album che colpisce per la maniacale attenzione ai dettagli, tanto visivi, arrangiamenti di grande classe, e per il suo saper essere abbagliante e nero al tempo stesso. Il suo suono è tormentato, i beat industriali quasi desolanti nel loro contrapporsi all'elegia della chitarra classica, il suo sapore dark ambient ossessivo quasi come i mantra vocali che Vena recita come un moderno sciamano metropolitano.

Con l’uscita del disco sono stati anche lanciati il videoclip del singolo “YZR” e quello del brano “On Ruins”, realizzati dal regista Salvino Martinciglio, che ricreano le emblematiche atmosfere trattate nel concept dell’album.

Nel 2016 esce il singolo “Cold Calling”, prodotto in vinile 7’’ e in digitale per un progetto meta-artistico Berlinese, chiamato “MySpam” a cura di Stefan Riebel.

Fra alcune considerevoli collaborazioni ufficiali di Vena, figura un intervento nell’album “Ten Blown Feathers” (2010) dei Clouds in a Pocket, inciso per l’etichetta milanese Canebagnato Records e il contributo all’open studio exhibition “Still Talking”, a cura della fotografa Maria Chirco, presso l’Institut für Alles Mögliche di Berlino (2015).

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L'articolo Biografia God In Panic di God In Panic è apparso su Rockit.it il 2021-06-13 10:33:48