TESTO
E’ il 23 marzo e tutto dovrebbe vivere,
rinsaccati nel cranio premono i pensieri:
smettiamo il dilavamento delle polveri.
Forse è ora di un cambiamento,
non volterò più pagina ma getterei tutto il libro:
giù la maschera stretta,
è ora di tornare;
via il vestito di scena,
la scena è finita.
Le parole passeggiano in viottoli,
con i marciapiedi cacati da cani e piccioni,
ed io non voglio parlare mai più,
ed io voglio stare sempre zitto.
Tulipana secca, seccata
mi rigurgiti il cuore sui piedi
e sento chiaro il tum tum del game over:
solide basi fatue,
sciocche idee del futuro coi fiori,
lungo la corta strada che separa l’uno dal due,
realizzando la concretezza solo poi,
sempre dopo l’amen:
“La vita è finita,
ammutolitevi in pace!”,
ed io mi ero distratto
nel coma etereo di un finale alla Hitchcock,
brucio mentre sogno di sognare,
impiccato ad un ponte durante una passeggiata nei cortili.
Le infanzie di ognuno deflagrano limpide e veritiere
in ogni finale
e ti fanno la pernacchia solo quando
vuoi morire.
Che bella beffa è la vita:
siamo a quarto giorno di guerra
e tutto forse è inevitabile:
fate come cazzo volete, tutti,
io ho chiuso.
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CREDITS
Testo e musica: Lorenzo Pizzorno
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone 23 marzo si trova nell'album Ma non dovevo diventare come i Beatles? uscito nel 2012.
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L'articolo GOMER - 23 marzo testo lyric di GOMER è apparso su Rockit.it il 2013-02-18 12:37:11
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