A tre anni di distanza dall'esordio "Aventador" tornano i Gran Rivera, con due lavori: "Pensavo meglio" e "Pensavo peggio". Due EP, il primo disponibile dal 16 settembre e il secondo dal 16 dicembre, entrambi in formato digitale sui maggiori portali (iTunes, Spotify, Deezer). A breve sarà disponibile anche la versione vinile a tiratura limitata e con dentro un bel poster, come facevano i Take That negli anni ’90.
PENSAVO MEGLIO
La prima volta che abbiamo comunicato il titolo “Pensavo meglio” ai nostri amici, alle nostre ragazze, alla nostra etichetta, siamo stati presi per il culo.
In effetti può essere frainteso. Non ci riferivamo all’album, 8 canzoni che sono quanto di meglio siamo riusciti a mettere insieme in due anni di prove e studio, quanto alle nostre vite. E come esse siano completamente cambiate dopo i 30 anni.
Per capirci, a 20 anni il futuro è spalancato. Si ha la netta sensazione che tutto debba ancora succedere, che tutto possa accadere. Nulla può fermare l’ostinazione e l’ingenuità di un ventenne, per giunta di un ventenne che suona in una band.
Poi, dopo alcune serate sul divano a guardare la TV con l’audio basso e una manciata di momenti che si racchiudono teneramente tra l’adolescenza e l’età adulta, ci si ritrova con i piedi ben piantati nei 30.
E poi ancora, trentadue, trentatre, trentacinque.
A questo punto il successo viene compreso per quello che realmente è: un participio.
Le aspettative e i sogni immeritati dell’Università si sono trasformati in qualche cosa che non era stato previsto. Sono arrivati il lavoro, le fidanzate, le mogli, i figli, i divorzi, le bollette, i dentisti.
Pensavo meglio è il momento dell’intervallo del film.
Non sappiamo ancora dirti se il film è una schifezza, ma nemmeno se ci è piaciuto. È il momento in cui si prende coscienza della distanza tra una cosa che chiamiamo aspettativa e un’altra cosa che si chiama invece vita, o mutuo.
E proprio in questi vestiti nuovi, differenti e meno eleganti di quelli che ci aspettavamo, abbiamo trovato un perfetto equilibrio, una consapevolezza, e anche un ottimismo senza una ragione che ci fa guardare al futuro con immotivata serenità.
Pensavo meglio, infine, è il nostro disco più bello. Il disco di quattro ragazzi diventati grandi, che di smettere, non ci pensano proprio. Non smettere anche tu.
C’era una maglietta in vendita a Rock in Idro, nel 2002 o 2003, con stampato:
“If you’re not a teenager, you are tonight”.
L’abbiamo capita adesso.
Gran Rivera
Daniele, Giacomo, Ottavio, e Claudio
PENSAVO MEGLIO
Gran Rivera
Descrizione
Credits
Il disco è pubblicato e distribuito da THIS IS CORE, 2016
I Gran Rivera sono Daniele, Giacomo, Ottavio e Claudio.
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