Grimoon / CD
Clair Obscur
Da quasi 20 anni, la formazione italo-francese Grimoon propone la sua personalissima ricerca visiva e sonora volta all’esplorazione del mondo contemporaneo. Infatti, ogni disco del gruppo è sempre stato accompagnato da cortometraggi realizzati dalla band, opere che esplorano l’universo sonoro del gruppo, allargandone i confini.
Il personalissimo tocco dei Grimoon fonde in modo unico un sound che mescola senza timore rock, psichedelia ed elettronica, cantando in francese, inglese e italiano, con le loro suggestive animazioni, per lo più realizzate in stop-motion.
I loro riferimenti sia musicali che visivi sono innumerevoli, ma il loro stile peculiare rifugge da qualsiasi tendenza.
Clair Obscur è l’atteso sesto disco del gruppo capitanato da Solenn Le Marchand e Alberto Stevanato. Un disco che racconta il dramma contemporaneo della migrazione attraverso gli occhi di un bambino.
La musica si contamina, cercando nuove sonorità senza abbandonare la consueta unione tra suoni di synth vintage e chitarra acustica, che ha caratterizzato la band. Il disco, prodotto da Alberto Stevanato e Sacha Tilotta (Stash Raiders, Three Second Kiss) vede tra gli ospiti Enrico Gabrielli, Andrea Faccioli (Cabeki), Erik Ursich (Vacca Stracca).
I cortometraggi che accompagnano le performance dei Grimoon raccontano il viaggio di Alan, bambino che intraprende un lungo percorso con il padre a bordo di una nave/conchiglia, attraversando i mari e incontrando diversi personaggi.
L’uscita del disco è a supporto della ONG Mediterranea, con un merchandising dedicato di cui parte dei proventi sarà versato a sostengo delle operazioni di salvataggio nel Mediterraneo realizzati dalla ONG stessa.
Durante la lunga gestazione di questo sesto disco, la triste lista dei bambini morti nel tentativo di raggiungere paesi meno ostili dei loro si è allungata a dismisura spingendo la band a raccontare queste vite spezzate.
Dal 2019 Solenn e Alberto hanno accolto presso il proprio spazio creativo, Anim’arte situato a Mestre, numerosi bambini e adulti rifugiati, condividendo con loro l’amore per l’arte e la creatività. Da questi incontri nasce la volontà di raccontare e condividere. E quale mezzo migliore della musica e dell’animazione per farlo? I testi e le musiche, le immagini e i personaggi si fanno però leggeri, lievi, lontano dalla malinconia, sognante e “lieve, in assenza di gravità, per spezzare il ritmo, l’abitudine” (come nel testo di La Crasse).
Clair Obscur esce a sette anni di distanza dal precedente Vers La lune, un album e un DVD con un film di animazione presentato dallo storico contenitore Fuori Orario – Cose (mai) viste su RAI 3.