Giovanni Salvagnini - Il risorgimento testo lyric

TESTO

Sarà mattina o sarà pomeriggio
Di questa lunga sera d’estate
Dove la vita intreccia la vita
Il vento scivola tra le mie carte
Sarà alba o sarà tramonto oppure tramonto bastardo
Tramonto che cala ammantato d’arancio
Trasfigura le cose e lo slancio
Mortificato di un sognatore
Che sfavilla luci nel suo passato
Travolto dal peso di un solo ricordo
Che brutta fine che brutta storia
Essere un uomo che non sa galleggiare
Sul fiume marcio della sua memoria
Io non riconosco più niente
Non mi ricordo di più
Anzi ricordo e non so se vorrei
A momenti alterni gli affari miei
Che sono ancore pesantissime
E il capitano non le ha lanciate
E poi sono dubbi, elucubrazioni
Di un cervello fin troppo forte
Così radicato così incatenato
Dentro i suoi dubbi sulla morte
Teorie congetture equazioni di ferro
Pulsano strette a ogni primo errore
Frustrano e ingabbiano vitalità
Specie quando si fa l’amore
La sorgente pura delle emozioni
È così oscura alla mia volontà
Ma è tutto troppo per non essere vero
Quando questo lungo sogno finirà
Mi sveglierò diverso e più saggio
Più giovane e più vecchio
Così più vivo e così più morto
Senza faccia e nessuno specchio
Perché ogni cosa che portò dentro
È solo strumento da adoperare
Così di un martello si ignora il padre
Di un’emozione finanche la madre
Ma si sbatte forte contro l’incudine
Per piallare il metallo più duro
Quello del ponte che ci costruiamo
Per lucidare l’eternità eterno futuro
Sento l’amore risorgere forte
Sotto il sole sciolto sulla città
Sopra l’afa di ciliegie e zanzare
Riscopro l’amore per la mia età
Età esacerbata di nuvole e spilli
Infilati bene nelle gengive
Che ogni sorriso costi del sangue
Così si sorrida per davvero
Così sorrida solo chi vive
Telefono spesso alle mie incombenze
Stantie cocciute pressanti assillanti
Le rassicuro sulle mie inadempienze
Le assolverò presto da qui in avanti
Ma non ora né adesso che in viaggio si sta
Fuori dalle secche della violenza
Verso la caccia l’inseguimento
Dell’ultima parola sulla nostra essenza
La sola mancante al disegno finito
Al senso compiuto della realtà
Lei si inabissa per mari e montagne
Fino alle vette più cristalline
Insomma niente che io non abbia già visto
Nel risorgimento limpido di queste mattine
Tra quaderni e diari dove si è intrufolata
Sfoglio e trisfoglio chitarre e pensieri
Temo ogni giorno per la sopravvivenza
Delle mie povere parole di ieri
Sfuggevole sempre si difende bene
Come pure a un palmo il fucile che sta
Sparando attraverso le cattiverie per me
Un marchio di giusta diversità
Ma quando mi sento troppo vicino
All’ultimo errare dei miei marinai
Io la scongiuro di nascondersi meglio
E prego piano di non trovarla mai

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CREDITS

Testo e musica: Giovanni Salvagnini

ALBUM E INFORMAZIONI

La canzone Il risorgimento si trova nell'album Vietato l'ingresso (ai non addetti ai lavori) uscito nel 2020.

Copertina dell'album Vietato l'ingresso (ai non addetti ai lavori), di Giovanni Salvagnini

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L'articolo Giovanni Salvagnini - Il risorgimento testo lyric di Giovanni Salvagnini è apparso su Rockit.it il 2020-12-14 16:06:19

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