TESTO
E che strano scoprirti così piena di guai
Ragazza maldestra e indifesa, so che non resterai
Ma nella continua ricerca di un piacere distante
È stato bello sembrarti almeno un poco importante
E come la vita è una goccia che scava la pietra del viso
Così il tuo passare è stato una pennellata nel grande affresco del cuore
Vengo da un posto lontano
E presto ci tornerò
E non serve che stringi
Sabbia e polvere ti diventerò
Ma se qualcosa è in grado
Di fermare la vita
È quello che stai tessendo
Quello che hai tra le dita
Che mi abbatte il confine
Tra un anno e un secondo
Sono farfalle i ricordi
Un turbinio che confondo
Di infinite partenze
Più notti che giorni
E una frase in latino
Per dire spero che torni
E ci stanno segreti
Chiusi nella mia mente
Ma tu non chiederai
E io non dirò niente
Perché devi sapere
Questa vita è un bicchiere
E come tale
Lo si deve bere
Per quanto sia amaro,
Per quanto opprima le sere
Sta in bilico sul bordo
E non vuole cadere
E sul fondo rimane
Solo un’oncia di grano
Dopo che tempo e alcol
Sono colati piano
Ragazzo piccolo che ridi
Ridi tanto e mi fai ridere
Ragazzo grande che vorresti
Salvarmi dalle vipere
Tu mi hai abbracciato quando ho avuto paura
Tu mi hai ascoltato quando la notte era scura
Ma ora lasciami sola, da sola perché
Ho un po’ di voglia di piangere
Ho un po’ di voglia di piangere
Ho un po’ di voglia di piangere
Ho tanta voglia di piangere
E poi ho visto delle persone tirarti dei sassi
Qualcuno l’hai schivato, qualcun altro ti ha preso
E quando ti ha preso hai bestemmiato, come le ragazze non fanno
E sei uscita dalla scena ridendo troppo forte, come al solito
E non sai chi sei, non sai cosa vuoi
Le tue paure un frinire di cicale, un disperato inseguire
E io proprio non so cosa sia questo sentire
Non lo chiamerei mai amore e nemmeno amicizia
Forse, forse è solo quel poco che lega e che resta
Di due marinai su una barchetta nel grande mare in tempesta
Ma io ho bevuto un po’ troppo
E non voglio più ascoltare
Ho cicatrici addosso
E poco tempo, devo andare
Io non voglio più stare
In questa partita
Io non voglio più fare
Questa bella vita
Io me ne frego di tutto
Me ne frego del mondo
Questo bicchiere di vita
Lo berrò fino in fondo
Come ho sempre fatto
Non ci sarà eccezione
E sentirò il gusto
Di ogni emozione
Con le stelle di un’ora
Che mi bruciano in petto
Che mi sciolgono in cuore
Ogni altro difetto
Come un lampo sottile
Guizzante, veloce
E quella che sento
Ora sì, è la mia voce
Che urla e che dice che sono bellissima
Che solca le nuvole come un’aquila altissima
Io svanirò nel passato ti sbiadirò nel ricordo
Potrai sentirmi cantare tra i flutti del fiordo
Finalmente felice, scherzare e brillare
Ma se guardi su, su una stella, mi puoi ancora abbracciare
E abbracciami forte anche se non ho molte qualità
Che questo tempo passa e passerà
E ho un po’ di voglia di vivere
Ho un po’ di voglia di vivere
Ho tanta voglia di vivere
Così
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CREDITS
Testo e musica: Giovanni Salvagnini
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Le stelle di un'ora si trova nell'album Vietato l'ingresso (ai non addetti ai lavori) uscito nel 2020.
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L'articolo Giovanni Salvagnini - Le stelle di un'ora testo lyric di Giovanni Salvagnini è apparso su Rockit.it il 2020-12-14 16:06:19
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