Giovanni Salvagnini - Valentina testo lyric

TESTO

Valentina la mattina comincia sempre uguale
Latte e noia nel bicchiere e poi, un altro inverno da passare
La mattina un vento calmo si confonde ai tuoi sospiri
Soffia via un dubbio e un saluto timido nell’aria che respiri
E come sono grigie e scomode anche oggi queste otto e un quarto
Il solito vestito ricucito su misura da un cattivo sarto
E intanto un sole distratto annega in questo acquario metropolitano
È così grande il mondo che non riesci più a tenerlo in mano
E che freddo Valentina, la vita non aspetta
La giovinezza è un fiore che appassisce in fretta
Come questo tramonto stanco che accarezza la città
La senti la paura di non farcela che viene e va
E i tuoi occhi così neri e cupi quando dici “voglio morire”
Ma chissà se un po’ lo pensi oppure è solo tanto per dire
Che sotto il velo morbido del tuo sorriso nascondevi qualcosa
La sera sul cuscino sogni come spine di una rosa
E Valentina forse studieresti con più voglia quel tuo libro di storia
Se solo la tua vita non fosse un libro aperto che conosci già a memoria
E scusa se ho strappato una pagina per scriverci il mio nome a lato
Tanto poi l’ho accartocciata in tasca insieme al bacio che non ti ho mai dato
E ti guardo ricamare i giorni andati che ci hanno preceduto sulla via dell’oblio
Chissà se hai bisogno di essere salvata almeno quanto ne ho bisogno io
E che sapore avrà domani questa vita che ora mordi
Sarai la pagina che non ho scritto del mio album dei ricordi
E Valentina per la strada quanta gente con un lavoro in mano
Ma allora è proprio questa la meta verso cui corriamo
Nati per sopravvivere quel tanto che si può
Senza mai sapere che vivere è fregarsene di tutto almeno per un po’
E forse ti rassegnerai e occuperai il tuo posto
E spererai speranze già sperate che ci hanno imposto
Ma quando i tuoi occhi scuri brillano mi dicono di no
Non è questa la vita che ho sognato, e non è questa quella che vivrò