Chiunque, mettendo ordine in soffitta, ha trovato per caso qualcosa dall’inestimabile valore affettivo. C’è chi, nella propria, ha trovato avventure in musica semplicemente togliendosi il cappello. Il primo album di HaT in the Garret racchiude in sé vite, luoghi e atmosfere del passato e del presente, raccontati dalla stessa voce ma vissuti da occhi diversi. L’intimità di un rifugio diventa uno spazio grande abbastanza da accogliere interi mondi, passando in un attimo dalle campagne ai caotici club di Chicago, dai cuori infranti alla spensieratezza degli affetti. Questo intreccio di emozioni prende corpo nella grande varietà di suoni e stili presenti nel disco, che attraversa blues, roots, folk e rock con un sound vintage e moderno al contempo, valorizzato dalla scelta di armonie talvolta atipiche per il genere. Grazie alla complessità degli arrangiamenti e ai frequenti cambiamenti del taglio delle canzoni, si ha la sensazione di trovarsi ovunque e sempre nello stesso posto: ecco la magia del sentirsi parte di una storia, pur restando seduti sul pavimento di casa. (Trulletto Records)
Songs From The Garret
HaT in the Garret
Descrizione
Credits
HaT in the Garret:
Vocals, Electric & Acoustic Guitars, Bass, Harmonica, Backing Vocals, Stompbox
Sebastiano Lillo:
Slide Guitar on "Wings", "I'm At Home" and "Hold Me Tonight"
Carletto Petrosillo:
Contrabass on "Wings", "You Don't Have To Be Steel", "Isn't It Blues" and "Hold Me Tonight"
Paolo Mele:
Drums on "Walking Down The Road", "I Go Over It In My Mind", "Isn't It Blues" and "Hold Me Tonight"
All songs written by Giuseppe Piazzolla (HaT in the Garret),
except "You Don't Have To Be Steel" Lyric by Michaela Catano
recorded, mixed and mastered:
Paolo Palmieri
produced and distributed:
Trulletto Records
Artwork by Nesia eARTh & HaT in the Garret
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